Adam Sandler ci riprova con “Insieme per forza”

locandina insieme per forzaAdam Sandler piace. Star in America, oltreoceano, soprattutto in Italia, l’attore non ha ottenuto lo stesso successo, causa una comicità, tipicamente americana, che nel Bel Paese, patria della Commedia, stenta ad attecchire. Bambino prodigio (ha cominciato a esibirsi adolescente, dimostrando di possedere un talento innato e una vena comica sin da piccolo), negli States ha trovato ben presto la sua dimensione, nonostante le recenti brutte figure: ben otto nomination al Razzie Awards, di cui solo una si è poi concretizzata in premio nel 2013. Il film era “Indovina perché ti odio” e il riconoscimento, non certo allettante, è stato assegnato per il peggior attore. Di recente Adam Sandler ci ha riprovato con “Insieme per forza”, una commedia familiare uscita in Italia il 2 luglio e diretta da Frank Coraci, già regista di “Prima o poi me lo sposo” del 1998. Accanto all’attore statunitense c’è Drew Barrymore, mamma da poco e con un passato piuttosto tormentato, tra alcol e un tentativo di suicidio. L’attrice nel film interpreta Lauren, madre di due maschi e titolare, insieme alla sua migliore amica, di una società specializzata nella sistemazione dei guardaroba di ricche famiglie. Lauren si è separata dal marito infedele e immaturo; tutto procede senza troppi colpi di scena né grossi intoppi quando nella vita della giovane e attraente donna compare Jim (Adam Sandler), vedovo e padre di tre figlie. Tra i due personaggi non nasce subito la passione, tuttavia – complice un divertente viaggio in Africa – Lauren e Jim, con prole al seguito, cominciano a conoscersi e ad apprezzarsi. Una commedia romantica, divertente e non demenziale. L’intesa tra Sandler e Barrymore è forte, grazie al già citato “Prima o poi me lo sposo” e a “50 volte il primo bacio”. I tre film seguono il filone comico-romantico, anche se in “Insieme per forza” cambia il tema. Al centro della pellicola c’è il rapporto tra genitori e figli, che assorbono piacevolmente quasi tutto il tempo di mamma e papà, tranne quell’1 per cento di cui i protagonisti vanno fieri.

Trailer: http://youtu.be/4Nsou0swRjw

m.i.

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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