In “3 Days To Kill” Kevin Costner padre e agente della Cia

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Kevin Costner torna al Cinema con un action movie comedy e lo fa in grande stile. Nel film “3 Days To Kill”, diretto da Luc Besson e McG, l’attore è in forma smagliante e perfettamente a suo agio nei panni di Ethan, un agente della Cia, che dopo aver corso una serie di rischi, decide di vivere in modo più tranquillo gli ultimi mesi che gli restano da vivere. Ethan, infatti, è affetto da una letale forma di cancro al cervello che si è diffuso anche ai polmoni. La pellicola ci fa conoscere un altro Costner, il quale non lascia quell’alone di romanticismo che caratterizzava personaggi come Garret de “Le parole che non ti ho detto” o Jay di “Revange” aggiungendovi però un pizzico d’ironia e i modi un po’ bruschi del killer. 3 Days To KillUn mix perfetto che attutisce le scene di violenza, rendendole addirittura comiche, nonostante le tematiche trattate, come la malattia e il rapporto padre-figlia, che suscita tenerezza, facendoci più volte sorridere. Ethan è padre di un’adolescente, Zooey, con la quale ha perso i contatti a causa dei suoi pericolosi impegni di lavoro. Basti pensare che il giorno del compleanno della ragazza questo padre sui generis lascia alla figlia un messaggio in segreteria proprio tra una sparatoria e l’altra. Ma l’uomo, quando conosce il suo stato di salute, decide di riavvicinarsi alla moglie e a Zooey, che vivono a Parigi. Ethan, nonostante tutto è una persona buona, che cerca di sbrigare il lavoro sporco in poco tempo. Stanco, però, delle sue mancanze nei confronti della propria famiglia, lascia la Cia. Ma l’ultima chance di una cura sperimentale gliela offre proprio una sua affascinante collega (Amber Heard), a patto che compia un’altra missione. “3 Days To Kill” è divertente e non delude; inoltre, pur non lasciandoci con il fiato sospeso, la sceneggiatura di questo film è resa originale proprio dagli intrecci non casuali di ironia, buoni sentimenti e un po’ di azione.

Trailer: http://youtu.be/gRcQAljokKM

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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