Roberto Capucci, la ricerca della regalità…

capucci_adv 2Nello splendido scenario della Venaria Reale di Torino sarà inaugurata il 23 marzo 2013 la mostra  “Roberto Capucci. La ricerca della regalità”. Capucci è il sarto che ha vestito regine, star  e dame dagli anni Cinquanta a oggi. In particolare saranno esposti 50 abiti sino all’8 settembre 2013, insieme a bozzetti, foto e filmati. Capucci ha creato modelli originali, rispettando lo stile e la personalità di chi li indossava. Tra le donne che ha vestito figurano le principesse Borghese, Odescalchi e Colonna, le attrici Valentina Cortese e Silvana Mangano, la cantante lirica Raina Kabajvanska, le star internazionali come Marilyn Monroe, Esther Williams e il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini.

La sartoria di Capucci, classe 1930, non è solo moda: è arte. Attraverso questo evento non si vuole quindi celebrare solo gli abiti, ma anche e soprattutto le donne che li hanno indossati, eleganti e meravigliose che si muovevano con garbo e allo stesso tempo con determinazione;  non solo per il gusto di apparire ma anche perché avevano qualcosa da dire.

L’esposizione, curata da Massimiliano Capella, è stata organizzata dalla Venaria Reale in collaborazione con la Fondazione Roberto Capucci che si prefigge la mission «di rilanciare la tradizione italiana di ricercatezza, stile, passione per il bello recuperando l’identità e gli antichi mestieri dell’alto artigianato per riconfermare il primato di qualità e l’importanza della sperimentazione nella moda».

Il contesto  – La Venaria Reale è un grandioso complesso alle porte di Torino con 80mila metri quadri di edificio monumentale della Reggia e 50 ettari di Giardini, beni adiacenti al seicentesco Centro Storico di Venaria ed ai 3mila ettari recintati del Parco La Mandria; il complesso è un capolavoro dell’architettura e del paesaggio barocco universale, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 e aperto al pubblico nel 2007 dopo essere stato il cantiere di restauro più rilevante d’Europa per i beni culturali.

Info: http://www.lavenaria.it/web/

 

 

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