Il nome è indonesiano e sta a significare “stravagante”, ma estro e creatività sono tutti italiani. Portano la firma di Giovanna Dell’Onte le borse della Leghilà Washable Collection. Nata a Padova, dove studia, Giovanna si perfeziona in Marketing a Londra ed è qui che parte la sua idea imprenditoriale. Nel 2004 esordisce nel mondo del bag design con il modello Dido, l’attuale Cube Bag, ma è solo nel 2009 che il progetto si evolve con la linea Leghilà Washable Collection.
La particolarità di questa linea sta nella capacità della designer padovana di rielaborare, con l’ironia del colore ed con l’utilizzo di un materiale inusuale, modelli cult senza cadere nell’imitazione. Il materiale utilizzato è il neoprene, tessuto tecnico usato per le mute da immersione, che bene si presta alla realizzazione di borse ed accessori, e che dalla sua ha numerosi pregi: non si stropiccia, non si graffia, è impermeabile all’acqua, ma soprattutto è lavabile, ed è per questo che le borse della Leghilà Washable Collection sono vendute in sacche da lavatrice pronte per il lavaggio.
La produzione è tutta in Italia, infatti, nonostante il grande successo ottenuto a New York e a Londra, dove il brand è presente con due Temporary Shop, Giovanna Dell’Onte rimane saldamente legata all’alta qualità della manifattura italiana. Numerosi i modelli e le combinazioni di colore. Semplicemente divina la B Bag , in particolare la 782, che combina due delle tendenze del momento, borchie e colori fluo, al modello della leggendaria Birkin di Hermès. Nuovissimi i modelli delle Flag Bag, con 6000 elementi Swarovski, che rendono omaggio alle bandiere di varie nazioni, tra le quali non poteva mancare quella italiana, e le Spider Bag caratterizzate da accattivanti giochi di intreccio.
Il 20 ed il 21 giugno Leghilà sarà presente al Pitti per presentare una nuova borsa firmata dai Murr, guru della moda impareggiabili in questione di stile. Vi terrò informate, contateci!
Doralda Petrillo
