Di tutto un po'

Il jeans che nuoce alla salute

E’ un capo alla moda che ci fa sentire a posto in questo mondo globalizzato. Non possiamo farne a meno, perché comodo, pratico e soprattutto fashion. Disegnato e cucito per gli operai, per uno strano scherzo del destino questo indumento sta provocando alcune malattie e in molti casi il decesso proprio agli operai. Si tratta di lui: il jeans. La fabbricazione dei jeans  in sé non è nociva se non accompagnata dalla sabbiatura, cioè il  processo di schiaritura del denim che consiste nell’applicazione di sabbia sparata ad alta pressione tramite dei compressori. Nel praticare questa tecnica vengono emesse una grande quantità di silice, un composto molto nocivo per la salute dei lavoratori, perché causa tumori ai polmoni, malattie respiratorie e soprattutto la silicosi per la quale non esistono cure efficaci. Essa causa spesso tubercolosi e insufficienza respiratoria. L’Unione Europea ha quindi posto un tetto dell’1 per cento per l’uso di silice. I grandi marchi però, siccome la richiesta del mercato di jeans sabbiati è alta, stanno fabbricando il capo in altre zone del mondo, come la Turchia, la Cina e il Bangladesh dove la situazione è dir poco fuori controllo.

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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