IL TEATRO COME STRUMENTO DI RILANCIO CULTURALE

Igina Di Napoli

Igina Di Napoli, storico direttore del Teatro Nuovo di Napoli,  incontra docenti e studenti dell’Università di Salerno per discutere sulle potenzialità del teatro come strumento artistico di rilancio culturale del territorio e di confronto sull’indagine delle identità, delle appartenenze, dei generi. Collegato a questa manifestazione è lo spettacolo DonGiovanna di e con Giovanna Giuliani che si terrà, sempre il 6 giugno, nel Teatro d’Ateneo, alle ore 15,30.  Lo spettacolo costituisce il prologo ideale della collaborazione tra l’Università di Salerno, il Comune di Salerno e la Fondazione Salerno Contemporanea – Teatro Stabile d’innovazione, per l’avvio delle attività di un Teatro Stabile d’innovazione nella città e nell’Università di Salerno.

 L’incontro con Igina Di Napoli, che si terrà domani mattina presso la Facoltà di Lingue, segna un’ulteriore tappa nel percorso di approfondimento interdisciplinare intrapreso dall’OGEPO (novembre 2011-dicembre 2012) e in questo caso interseca il campo di interessi del Laboratorio di Filosofia e Linguaggi dell’Immagine coinvolgendo docenti di due Dipartimenti dell’Ateneo salernitano, da sempre particolarmente attento e attivo nel campo delle discipline dello spettacolo contemporaneo.

Igina Di Napoli è un personaggio centrale nella storia del teatro di innovazione italiano: insieme ad Angelo Montella ha riaperto i battenti dello storico Teatro Nuovo di Napoli (il teatro di Scarpetta, poi di Totò e del debutto come autore di Eduardo) nell’anno terribile del terremoto, il 1980, e proprio nel cuore dei quartieri spagnoli. Fu l’inizio di una sorprendente rinascita teatrale che riportò la città al centro dell’attenzione nazionale e internazionale: furono gli anni della nuova generazione di autori, registi e attori campani, come Annibale Ruccello, Antonio Neiwiller, Enzo Moscato, Toni Servillo, Mario Martone. Per tutti il Teatro Nuovo divenne un indispensabile punto di riferimento e di confronto.

Dirigere il Teatro Nuovo, organizzare e consolidare il lavoro collettivo, coinvolgere personalità della cultura, sapere attrarre sul proprio palcoscenico i grandi artisti della scena nazionale e internazionale, caratterizzare con chiari indirizzi di scelta le stagioni teatrali e i cartelloni, i laboratori, i seminari e i dibattiti: in tutto questo è consistito il lavoro di Igina Di Napoli al Teatro Nuovo fino ad oggi.

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