Film e pirateria, un binomio che distrugge il Cinema

© Denis Aglichev - Fotolia.com
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Frank Capra affermava che il Cinema è uno dei tre linguaggi universali. E sapete quali erano gli altri due per il regista e sceneggiatore italoamericano?

La Matematica e la Musica. Cinema, Matematica e Musica parlano lingue diverse che convergono tutte in un unico punto, quello della comprensione. Su Cultura & Culture non ci occupiamo di Matematica, almeno non nel senso stretto del termine, scriviamo però di Musica e di Cinema, oltre che di Libri, di Teatro, di Arte e di Attualità.

Lo facciamo tuttavia nell’ottica dell’approfondimento giornalistico. Ogni notizia viene esaminata, prestando particolare attenzione alle fonti, e poi proposta ai lettori andando oltre, al di là della notizia stessa. L’obiettivo è quello di rendere la Cultura accessibile a tutti e farla uscire dalle aule universitarie sempre più tetre, sempre più lontane dalla vita reale.

Per questo ci teniamo a tutelare non solo le nostre fonti culturali, ma anche le discipline che trattiamo. Una di queste è proprio il Cinema; la settima arte sta attraversando, come tutta la Cultura, un momento non proprio roseo, intervallato da mesi di incassi positivi. Il danno peggiore arriva proprio dalla pirateria, come hanno sottolineato ieri i relatori del convegno “La Pirateria audiovisiva nell’era del digitale”, organizzato da Anec, Fapav e Anica nell’ambito della Giornate Professionali di Cinema di Sorrento 2013, nel corso del quale è stato proiettato un video con i dati recenti. La pirateria causa al settore un danno economico di circa 500milioni di euro, di questi oltre 106milioni sono sottratti al cinema in sala. Il 12 per cento dei film esce prima sul web che in sala, mentre l’84 per cento delle pellicole è già presente illegalmente in rete nel primo fine settimana di uscita (dati Fapav).

Dati allarmanti che la dicono lunga sul senso della cultura e della legalità in Italia. La filiera cinematografica è lunga e molto capillare. Essa va dalle case di produzione al ragazzo che vende le bibite nel cinema sotto casa vostra. Scaricare film su siti illegali, nuoce a tutto il settore che compende grafici, fotografi, addetti al montaggio, doppiatori etc etc. Insomma, persone che hanno studiato e che ogni giorno si impegnano per fornirvi prodotti migliori. Derubarli è un atto codardo e vigliacco. Immaginati di realizzare un disegno o di incidere un brano o di scattare una foto. Come vi sentireste se altri si appropriassero del vostro lavoro che voi magari avete prodotto trascorrendo nottate insonni? Forse provereste le stesse sensazioni  del vecchio del film “The Words”, diretto da Brian Klugman. Dispiacere, insoddifazione e tanto altro. Provate a pensarci.

Maria Ianniciello

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