BERLUSCONI CONDANNATO A QUATTRO ANNI

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Che c’era qualcosa di strano si era intuito dal suo volto tirato e dall’assenza di quel sorriso che ha infastidito e contemporaneamente ammaliato tante persone, caratterizzando i 18 anni di politica. Aveva deciso di uscire dalla scena pubblica e di ritirarsi a consigliere dei giovani; una scelta che non aveva convinto nessuno e che faceva sospettare che ci fosse un retroscena. Una decisione arrivata all’improvviso tanto che in un nostro pezzo di qualche giorno fa commentando le parole del Cavaliere, avevamo titolato: La Nostalgia Canaglia di Berlusconi, parafrasando quindi quanto detto dall’ex premier su Forza Italia.

E oggi è arrivata la notizia della condanna di Silvio Berlusconi a 4 anni di reclusione per frode fiscale nel processo sull’acquisizione diritti Tv Mediaset. Tre anni condonati per via dell’indulto e 5 anni di interdizione. Una sentenza ancora più dura di quella richiesta dall’accusa.

L’evasione è stata di 17,5 miliardi di lire nel 2000, di 6,6 milioni di euro nel 2001, di 4 milioni nel 2002 e di 2 milioni nel 2003. Oltre a Cavaliere, sono stati condannati il produttore statunitense Frank Agrama a 3 anni e gli ex manager Daniele Lorenzano e Gabriella Galetto, rispettivamente a 3 anni e otto mesi e a un anno e due mesi. Assolto invece il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri. Le altre sei persone finite sotto processo sono state assolte per prescrizione o con formula piena. I giudici hanno disposto un versamento di 10 milioni di euro da parte dei condannati all’Agenzia delle Entrate.

E adesso? Adesso all’Italia non resta che voltare pagina, cercando nelle nuove generazioni un cambiamento che è possibile; basta solo volerlo individuando le persone giuste e collocandole al posto giusto!

Maria Ianniciello

 

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