Influenza e vaccino: i consigli dei medici

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Sopraggiunto l’inverno e superato il periodo natalizio di solito arriva anche la tanto temuta influenza e la domanda, come sempre, sorge spontanea: bisogna vaccinarsi?

A rispondere al nostro interrogativo sono alcuni medici dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, i quali sostengono che il vaccino è lo strumento più efficace per prevenire l’influenza soprattutto per le categorie più a rischio, cioè bambini e adulti con patologie specifiche, come le cardiopatie, le pneumopatie, il diabete, la fibrosi cistica, asma, tumori e altre malattie.

Questi soggetti, che dovrebbero vaccinarsi ogni anno prima che arrivi la stagione invernale, sono protetti dal virus trascorsi 14/15 giorni dalla vaccinazione. Intanto l’influenza ha già costretto a letto, nell’ultima settimana del 2013, duemila bambini, mentre tra Natale e Capodanno si sono ammalati 450mila italiani; di questi il 20 per cento è rappresentato da bambini sotto i cinque anni.

E il picco dovrebbe arrivare proprio dopo l’Epifania. Alberto Villani, responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive del Bambino Gesù, spiega che per ridurre il rischio del contagio è fondamentale seguire alcune norme igieniche: lavare spesso le mani, coprire la bocca in caso di tosse e/o starnuti, usare mascherine se esposti a contatto con altre persone non malate e usare fazzoletti di carta usa e getta. Inoltre è «importante stare a riposo; se il clima permette fare una breve passeggiata e può essere utile assumere un multivitaminico o della semplice vitamina C»

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