Al Bambino Gesù un grande Laboratorio per la Ricerca

©Ospedale Bambino Gesù - Cellule di un bambino
©Ospedale Bambino Gesù – Cellule di un bambino

L’Italia prima alleva i suoi figli, istruendoli, e poi li manda a lavorare all’Estero. Una vera e propria fuga di cervelli, espressione coniata dal giornalismo che fa comprendere appieno l’entità del fenomeno. I giovani laureati e ricercatori, secondo una recente indagine, che escono dai confini nazionali per trovare lavoro e più opportunità di crescita, sono stati 316mila, negli ultimi dieci anni. Eppure in Italia sono diverse le strutture ospedaliere che valorizzano la ricerca scientifica con una serie d’iniziative, tra queste non passa certo inosservato il Laboratorio di Ricerca Scientifica Pediatrica Europeo ideato dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma, che sarà operativo nel 2014.

Cellule di un bambino ©Ospedale Bambino Gesù
Cellule di un bambino ©Ospedale Bambino Gesù

«Si tratta di un progetto all’avanguardia, avviato qualche anno fa, che si prefigge l’obiettivo di fornire al nostro Ospedale una serie di attrezzature e di laboratori specializzati, di ultima generazione, per lo studio di alcune patologie che colpiscono i bambini, come per esempio la Distrofia Muscolare, l’Obesità o l’Autismo», spiega a Cultura & Culture il professor Bruno Dallapiccola, direttore scientifico del Bambino Gesù*. «Stiamo, quindi, allestendo 5mila metri di laboratori, riservati soprattutto alle nuove tecnologie del Dna, per fare da analisi parziali ad analisi complesse del Genoma», precisa Dallapiccola. Nell’ambito del progetto sarà anche attivata una fabbrica di cellule modificate in particolare per il trattamento di alcune forme di Leucemia e per lo studio di specifici tumori solidi.

Cellule del sangue di un bambino - ©Ospedale Bambino Gesù
Cellule del sangue di un bambino – ©Ospedale Bambino Gesù

«Uno spazio sarà riservato inoltre al settore della Metagenomica, cioè allo studio dei trilioni di batteri presenti nel nostro organismo e che, attraverso il loro genoma, modificano il genoma umano – afferma il direttore scientifico del Bambino Gesù -. Nello specifico le nostre competenze si focalizzano soprattutto sul Microbiota intestinale, ovvero sulla flora batterica che si forma poche ore dopo la nascita di un bambino, che ha un ruolo importantissimo nel modulare le nostre difese immunitarie e che subisce delle modifiche con il trascorrere del tempo. Queste variazioni, che sono alla base di molte patologie, sarebbero causate da fattori ambientali».

Il professore Dallapiccola entra ancor di più nei dettagli del progetto annunciando che nel Laboratorio di Ricerca Scientifica si predisporrà un settore anche per la Biochimica e per la Metabolomica, discipline che s’interessano delle reazioni chimiche dell’organismo umano.

«Questa importante iniziativa rientra in un programma molto più ampio. La Ricerca è orientata anche alla terapia, ecco perché abbiamo creato un centro di sperimentazione di farmaci solo per i bambini – continua il professor Dallapiccola – . Abbiamo inoltre fondato l’Istituto della Salute per il Bambino e per l’Adolescente, nel quale ci stiamo occupando non solo del bambino malato ma anche dei soggetti sani per aiutarli a crescere in ambienti che gli garantiscano una migliore qualità della vita».

Bruno Dallapiccola
Il professor Bruno Dallapiccola

All’interno della struttura sarà allestita inoltre la Biobanca, una sede per la raccolta di campioni biologici che costituiscono un materiale fondamentale per la Ricerca. Uno degli obiettivi dell’Ospedale, conclude Dallapiccola, «è di dare un contributo per arginare, attraverso i nostri progetti, anche la cosiddetta fuga dei cervelli che contraddistingue l’Italia in questo periodo, creando al contempo delle forme di collaborazione con i ricercatori di altri Paesi». Insomma, in un momento difficile come quello contemporaneo, basta alzare lo sguardo per vedere che dopotutto qualcosa si muove all’orizzonte…

m.i.

* Bruno Dallapiccola  è uno dei massimi genetisti a livello internazionale ed è autore di oltre 700 pubblicazioni su importanti riviste internazionali

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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