MILANO, IN 225MILA PER “AMORE E PSICHE”

A Milano in 225mila per la mostra organizzata da Eni a Palazzo Marino, in collaborazione con il Museo del Louvre e il Comune. Ad annunciarlo con una nota gli organizzatori dell’evento. Il grande successo di pubblico per “Amore e Psiche”, che è stata inaugurata lo scorso 1 dicembre ed è terminata domenica 13 gennaio conferma, secondo gli organizzatori, la «validità della formula proposta da Eni» che, ormai da cinque anni, allestisce a Milano un’esposizione straordinaria di capolavori, fra cui La conversione di Saulo di Caravaggio (2008), San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci (2009), Donna allo specchio di Tiziano (2010), l’Adorazione dei pastori e San Giuseppe falegname di Georges de La Tour (2011).

«Parte del successo della mostra è riconducibile all’inedito confronto tra pittura e scultura – sostengono gli organizzatori -. Amore e Psiche di Canova e Psyché et l’Amour di Gérard, mai presentate prima l’una accanto all’altra, hanno ispirato una riflessione a tutto campo: dalla comparazione tra due differenti tecniche artistiche, alla reinterpretazione settecentesca del mito classico, alla dualità filosofica di spirito e materia».

Diversi gli aspetti che hanno reso originale la formula espositiva, ideata 2008; tra questi hanno prevalso la prerogativa di valorizzare l’unicità delle opere esposte; la fruizione gratuita; l’accoglienza attenta ad ogni esigenza del pubblico; l’approfondimento didattico affidato a storici dell’arte e giovani studiosi; le visite dedicate alle scuole; gli strumenti innovativi di didattica digitale per le scuole e lo spazio web, ricco di applicazioni, giochi e curiosità». Il numero così consistente e in crescente aumento dei visitatori (nel 2011 erano stati 210mila) dimostra l’apprezzamento di qualità e modalità delle diverse proposte culturali. Grazie all’approfondimento critico su ogni singola opera e al supporto in sala di esperti, la mostra, si legge nella nota, «ha messo in risalto la preziosità dei due capolavori con l’analisi focalizzata non solo sul confronto tra le opere, ma anche sull’indagine di ogni aspetto di ciascuna di esse». L’allestimento della mostra è stato curato da Elisabetta Greci con l’illuminazione di Paolo Pollo Rodighiero. L’apertura e il dialogo con la città, dove centro e periferia hanno uguale rilievo, sono state evidenziate attraverso le Conferenze di approfondimento sul Neoclassicismo e sulle opere di Canova e Gérard ospitate nelle biblioteche civiche. Intorno al tema di Amore e Psiche si sono articolati gli incontri moderati da Lella Costa a Palazzo Reale, mentre Giulia Carcasi, Paolo Virzì, Natalia Aspesi, Giulio Giorello e Lorenzo Jovanotti hanno proposto in dialogo con il pubblico nuove chiavi di lettura della favola di Apuleio. La mostra, curata da Valeria Merlini e Daniela Storti e organizzata da Aleart, è stata supportata da apparati didattici e informatici, fra i quali un percorso digitale integrato con il website www.amoreepsicheamilano.it, l’app gratuita “Amore e Psiche app”, i video e gli approfondimenti su YouTube, Facebook, Twitter, Google+ e Foursquare. Il catalogo pubblicato da Rubbettino Editore è a cura di Vincent Pomaréde, Valeria Merlini e Daniela Storti.

 

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