CHERNOBYL, MUSICA E DANZA

Maria Cristina Carlini, Chernobyl

Domani, venerdì 21 dicembre 2012, presso la Fondazione Mudima di Milano il musicista Filippo Monico e la danzatrice Cristina Negro si esibiscono in una performance di musica e danza complice l’opera in ferro Chernobyl di Maria Cristina Carlini, 90 alberi alti oltre 320 cm.  L’installazione inedita è protagonista visiva, concreta e sonora di un’improvvisazione per danza e musica che crea in tempo reale un accadimento estemporaneo.

La scultura sarà “suonata” e reinventata da Filippo Monico con archetti, pennelli, spazzole e soprattutto con le mani e con oggetti che possano esaltarne le sonorità senza “ferirne” la superficie. La danza di Cristina Negro e la musica di Filippo creano una relazione tra loro, un dialogo che trova stimolo ed emozione con e attraverso le sculture di Maria Cristina Carlini. Lo spazio “scenico” sarà abitato dal corpo e dai suoni e offrirà la possibilità di creare nuovi spazi immaginari e nuovi paesaggi sonori e danzati. La performance si svilupperà all’interno di Chernobyl, un luogo sperduto e protetto allo stesso tempo e potrà diventare itinerante coinvolgendo altre sculture sonanti.

Maria Cristina Carlini, artista consolidata nell’ambito della scultura internazionale, espone i suoi lavori di grandi e medie dimensioni, fra cui diversi inediti, realizzati in ferro, acciaio corten, legno di recupero e grès, presso la Fondazione Mudima fino al 22 dicembre 2012 e presso la Fondazione Stelline fino al 13 gennaio 2013.

Filippo Monico nasce a Milano nel 1955. E’ attivo dai primi anni 70, ha collaborato assiduamente con Guido Mazzon, Gaetano Liguori, Giorgio Gaslini, Massimo Urbani, Danilo Terenzi, Paolino Della Porta, e numerosi altri musicisti partecipando a concerti e registrazioni tra gli altri con Enrico Rava, Paul Rutherford, Lester Bowie, Don Cherry, Steve Lacy, Evan Parker. Fa parte del “Muzic Circo” di Roberto Bellatalla con Daniele Cavallanti ed Edoardo Ricci. Lavora in Olanda e Inghilterra con Tristan Honsinger, Sean Bergin, Antonello Salis e Sandro Satta.  Partecipa a una serie di concerti in Russia con la cantante Sainko Namtchylak. Fonda il gruppo “Takla Makan” con Giancarlo Locatelli e Massimo Falascone; tra gli ospiti: Fabrizio Spera, Tito Mangialajo, Barre Phillips, Wolfgang Fuchs. Collabora a spettacoli di Teatro Danza con le coreografe Susanna Beltrami e Adriana Borriello e di Teatro con i registi Elio De Capitani, Renzo Martinelli, Giorgio Barberio Corsetti e con il Teatro Filodrammatici di Milano. Negli ultimi anni si sta dedicando all’improvvisazione sia radicale che jazzistica spesso in dialogo con Danza, Pittura, Poesia, Teatro e Video. Collabora con la Fondazione Wurmkos. E’ presidente dell’Associazione “TAKLA IMPROVISING” nata nel 1998 per la diffusione dell’arte dell’improvvisazione e attiva nell’organizzazione di seminari, riflessioni, concerti, rassegne e festival per adulti, giovani e bambini.

Cristina Negro, danzatrice, performer, formatrice nasce a Milano nel 1963 e si laurea in Lettere Moderne. Formatasi in Italia e in Francia dal 1989 segue il lavoro di Dominique Dupuy. Ha conseguito a Parigi il Diploma di Stato per la danza contemporanea. Ha studiato con Carolyn Carlson, Teri Weikel, Roberto Castello, Marie Paule Marthe. Integra i suoi studi con la pratica dello Yoga, del Feldenkrais, della Danza Sensibile, uso della Voce. Dal 1999 docente presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca all’interno della Facoltà di Scienze della Formazione. Fondatrice e Presidente fino al 2009 del Coordinamento c-DAP Lombardia Danza e Arti Performative. Oggi è direttrice artistica dell’Associazione Culturale Takla Improvising Group. Si dedica esclusivamente all’improvvisazione organizzando eventi, festival e attività di formazione. Ha collaborato con numerosi artisti italiani e stranieri tra i quali Filippo Monico, Julyen Hamilton, Alessandro Certini, Barre Phillips, Giancarlo Locatelli, Tobias Delius, Wilbert de Joode, Cristian Calcagnile, Alberto Braida, e numerosi altri.

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