BIOTERAPIA NUTRIZIONALE: IL CIBO CHE GUARISCE

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«Ments sana in corpore sano», dicevano gli antichi. E in effetti questa affermazione trova conferma sempre più nella scienza. Corpo e mente si sostengono a vicenda, quindi è necessario, per poter svolgere le attività quotidiane in maniera efficiente e funzionale, mantenere il nostro organismo in perfetta salute. In che modo? Mangiando bene. Come fare ce lo insegna la Bioterapia Nutrizionale che cura i corpi malati e “protegge” quelli sani da patologie e disfunzioni. Abbiamo intervistato, dunque, la dottoressa Antonella Todesca, specialista in malattie infettive e Bioterapia nutrizionale-

Che cos’è la Bioterapia Nutrizionale?

E’ una metodica, ideata dalla dottoressa Domenica Arcani Morini, che utilizza gli alimenti e le loro associazioni per la cura e la prevenzione delle patologie, tenendo conto del principio nutritivo degli alimenti. Ogni dieta pertanto è individuale e, quindi, varia in base allo stimolo che vogliamo dare all’organismo. La Bioterapia Nutrizionale si sostituisce alla terapia farmacologica, quando questa non è indispensabile, oppure si integra ai medicinali nei casi in cui non se ne può fare a meno affinché il farmaco agisca solo positivamente nel corpo; insomma per cercare di ridurre al minimo le sue controindicazioni.

Questo metodo viene usato anche per “combattere” la sindrome premestruale. Perché?

La donna è soggetta a cambiamenti ormonali legati al ciclo mestruale, quindi molte pazienti accusano disagi fisici soprattutto nella seconda fase del ciclo, di solito dieci giorni prima delle mestruazioni. Con una dieta idonea, basata sulla corretta associazione dei cibi, è possibile limitare e addirittura azzerare questi sintomi, mantenendo estrogeni e progesterone in equilibrio. Il ciclo femminile – che si suddivide in due fasi: dal primo giorno della mestruo al 14esimo giorno circa e dal 15esimo giorno al 28esimo giorno – si può equiparare agli infiniti dinamismi naturali di crescita, decrescita e rinascita. Gli errori nutrizionali finiscono spesso per alterare gli equilibri ormonali generando disturbi come aumento di peso, alterazione della forma corporea della donna, comparsa o incremento della peluria…

Quindi, cosa bisogna mangiare in queste due fasi?

Naturalmente la dieta è individuale, ma in linea di massima nella prima quindicina il fisico femminile richiede un maggiore apporto di proteine animali e di una maggiore stimolazione epatica con una riduzione dei carboidrati e del pane; nella seconda fase le esigenze nutrizionali sono diverse, perché c’è bisogno di una maggiore stimolazione tiroidea e un maggiore apporto di carboidrati e zuccheri che servono per produrre il Progesterone.

Per l’uomo invece?

Io dico che gli uomini sono più semplici; i loro ormoni non sono “fluttuanti”, spesso però lamentano problemi epatici, in quanto il loro fegato è in molti casi grasso. Dipende da una scorretta alimentazione. Abbiamo uno stile di vita troppo frenetico e mangiamo in maniera veloce, in molti casi compulsiva.

A proposito di compulsioni, come ci si comporta nei casi di disturbi del comportamento alimentari?

Diciamo che in caso di anoressia o bulimia una delle figure che non deve mancare è quella dello psichiatra, a cui va associato un nutrizionista, altrimenti ci si andrà a scontrare contro un muro. La terapia è soprattutto psicologica.

Da quello che mi sembra di intuire la dieta perfetta è la Mediterranea. La pasta è importante, ma molti pensano che per dimagrire sia fondamentale abolirla…

Sì, c’è questa tendenza a privare il corpo di alcuni alimenti. Ma in questo modo si elimineranno solo i chili in eccesso, magari anche velocemente, senza rimuovere la causa del sovrappeso o dell’obesità. La pasta è un alimento importante; essa per esempio contiene la serotonina, l’ormone del buon umore. E’ dunque importante non saltare mai i pasti, mangiando carboidrati, proteine e lipidi. Fondamentale è l’olio d’extravergine d’oliva. Importante è inoltre il metodo di cottura che deve essere il più semplice possibile.

Viviamo in maniera frenetica. I nostri organi si ammalano, in particolare il Fegato e i Reni…

Il Fegato è uno degli organi più importanti del corpo umano, perché segue migliaia di reazioni al giorno e il più delle volte si ammala quando le sue funzioni vengono rallentate. Esso interviene sui meccanismi endocrini. Il Rene invece elimina le tossine e i cataboliti. Mantenendo questi due organi sani tutto il corpo ne trae giovamento.

Come si fa a migliorare la qualità del sonno?

Dovremmo rispettare i ritmi biologici sonno-veglia. Per esempio, se abbiamo problemi di insonnia, un piatto di pasta o di riso, seguito da una porzione di verdure, potrebbe aiutarci. Siamo fatti di connessioni, le quali se funzionano correttamente ci mantengono giovani e in buona salute. Il cibo, che ci consente di vivere, insieme all’aria e alle emozioni, è l’unico in grado di intervenire per migliorare la qualità della nostra esistenza.

E per quanto riguarda l’acqua?

Noi siamo fatti soprattutto di acqua che si trova anche negli alimenti. Se ne assumiamo troppa, i nostri Reni sono costretti a lavorare di più, creandoci non pochi disagi.

Chi è lo specialista in Bioterapia Nutrizionale?

E’ un medico che dà una terapia dopo aver fatto una diagnosi. Le altre figure professionali non possono assolutamente dare terapie, perché non conoscono la fisiologia del corpo umano.

Maria Ianniciello

 

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