Luca Carboni: «Trent’anni di emozioni in tour»

Luca Carboni
Luca Carboni

A trent’anni dal suo debutto, Luca Carboni apre la sua anima cantautorale al futuro, regala una nuova veste ad alcuni dei suoi più grandi successi attraverso una serie di duetti che non ti aspetti: Elisa, Cesare Cremonini, Franco Battiato, Alice, Jovanotti,  Tiziano Ferro, Samuele Bersani, Biagio Antonacci e Alice, registra un inedito con il noto rapper Fabri Fibra e si regala un tour nelle principali città italiane, che prenderà il via da Napoli il prossimo 3 febbraio. Fisico e politico, ritmico e melodico Luca Carboni riesce ancora a  raccontare, con magistrale originalità, la primavera dello spirito…

Luca, ritmo e melodia si fondono nella tua anima di bolognese verace, attento alle tue emozioni ma anche, e soprattutto a quelle degli altri. Come hai vissuto la consegna di un riconoscimento importante come la “Turrita d’Argento”?

Per me è stata una grandissima sorpresa, è un premio che in genere viene conferito a grandi personalità e non avrei mai immaginato di poterlo ricevere. Tra l’altro si tratta di un premio che non è stato dato a tutti i  grandi personaggi di Bologna ma solo ad alcuni per cui è stato veramente emozionante riscontrare l’affetto di una città che, in qualche modo, ha riconosciuto il fatto che dentro le mie canzoni io sia riuscito a raccontare e a far conoscere la “bolognesità”.

Il tuo album “Fisico e Politico” è stato appena certificato Disco D’Oro. Cosa pensi del fatto che questo disco celebri allo stesso tempo 30 anni di carriera e una tua nuova fase artistica di apertura e di innovazione?

Beh, secondo me ogni disco dovrebbe essere così: dovrebbe racchiudere al proprio interno la tua storia, il tuo modo di scrivere, la tua personalità, la tua anima ma anche la voglia di trovare sempre qualcosa di nuovo da sperimentare, da raccontare. Per cui, anche se questo album è molto particolare, perché ci sono dei brani del passato, seppur riletti con un’anima nuova da altri artisti, per me rappresenta il disco ideale perché racchiude le mie radici con uno sguardo rivolto al futuro.

Un esempio di apertura al nuovo potrebbe essere la title track “Fisico e politico” che ha visto la partecipazione di Fabri Fibra?

Certo! Quando ho scritto e ho registrato questo brano ho pensato a Fabri Fibra ma non avevo ancora chiaro in mente di fare questo tipo di album con duetti e canzoni del passato… In quel momento pensavo che si trattasse semplicemente di un nuovo brano con un nuovo artista poi piano piano, dopo aver realizzato con lui questo singolo, mi è venuta l’idea di aprirmi ad altri amici perché poi, nel frattempo, mi era venuto in mente che erano passati ben 30 anni dall’inizio della mia avventura musicale…

Lo scorso 20/12 hai tenuto un concerto al Paladozza di Bologna … Quali sono state le tue sensazioni? L’hai percepito come la prova generale del tour ormai alle porte? Ti sei ritenuto soddisfatto del live o hai pensato a dei cambiamenti da apportare?

Abbiamo preparato con grande cura quel concerto innanzitutto perché sapevo che sarebbe stato un evento molto speciale con tanti ospiti ma anche perché, mentre lo preparavo, pensavo che sarebbe stato il concerto che avrei portato in giro da solo. Tuttavia spero che il mio rimanga un tour aperto e che in qualche città possa arrivare qualche ospite a sorpresa. Di base, comunque, ho pensato al concerto di Bologna con lo sguardo già rivolto alla prima tappa di Napoli e, anche se apporteremo delle piccole modifiche, sicuramente non sarà stravolto…

luca carboni teatro augusteoAncora a proposito del tour che prenderà il via da Napoli il 3 febbraio e che toccherà le principali città italiane, ti va di anticipare qualche curiosità in merito alla scaletta e di  dirci se ci sarà qualche sorpresa?

A fine mese saremo qualche giorno a Rimini per preparare il debutto di Napoli e poi faremo l’ultima serata, a porte aperte, per il pubblico. L’obiettivo sarà quello di confrontarci con la gente sul lavoro che abbiamo fatto.

Riguardo la scaletta, chi mi ha seguito un po’ su facebook e su Youtube, attraverso le notizie relative allo scorso concerto di Bologna, avrà già le idee abbastanza chiare su quello che canterò però mi piacerebbe che sia sempre un po’ una sorpresa per il pubblico. Sicuramente ci saranno brani anche del passato perché il concerto intende ripercorrere questi 30 anni cercando di dare spazio anche a canzoni che non facevo molto spesso dal vivo negli ultimi tour. Per gli ospiti, invece, è ancora tutto top secret!

A che punto sono quei “5/6 inediti che ti avevano convinto definitivamente”?

Farò questo giro simbolico, abbracciando l’Italia attraverso poche tappe nelle città principali, ma non sarà un tour lunghissimo proprio perché, già dalla prossima primavera, voglio mettermi al lavoro sul nuovo album!

Raffaella Sbrescia

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