PREMI UBU 2012: TRIONFA THE COAST OF UTOPIA

The Coast of Utopia © Fabio Iovino

Si è svolta a Milano la trentacinquesima edizione dei Premi Ubu, la prima curata dalla neonata Associazione Ubu per Franco Quadri (www.ubuperfq.it), che si propone di promuovere linee di continuità dell’opera del grande critico e editore teatrale, fondatore degli stessi Premi. Consegnati ancora una volta nello storico Piccolo Teatro Grassi di via Rovello strapieno di artisti, critici e appassionati del teatro, i 18 titoli assegnati dalla votazione di 54 referendari – le cui categorie abbracciano tutti i ruoli del teatro, dalla regia agli attori protagonisti e non, dalla scenografia alla drammaturgia italiana e straniera, per culminare con lo spettacolo dell’anno – hanno contato due ex aequo e una considerevole presenza di “premi speciali”.

La cerimonia – presentata da Gioele Dix, conduttore ormai “storico” degli Ubu, insieme questa volta con un’ironica e brillante Maria Amelia Monti – ha ospitato anche la consegna del Premio Alinovi, dedicato a un giovane artista delle arti visive che si distingua per la commistione dei linguaggi e assegnato a Davide Bertocchi (presiede la giuria il professor Renato Barilli), e del Premio Rete Critica, premio teatrale giunto alla seconda edizione e assegnato attraverso una votazione cui partecipano le testate di critica online, che ha decretato vincitore Daniele Timpano per Aldo morto.

A trionfare come migliore spettacolo dell’anno ai Premi Ubu 2012 è stata la grande impresa di The Coast of Utopia diretta da Marco Tullio Giordana – che ha ritirato il premio insieme a Evelina Christillin, presidente del Teatro Stabile di Torino e Michela Cescon di Zachar Produzioni che hanno coprodotto il lavoro insieme con il Teatro di Roma. The Coast of Utopia, di Tom Stoppard, ha vinto anche la statuetta di miglior testo straniero rappresentato in Italia, ritirato da Anna Ashton Parnanzini, agente dell’autore per l’Italia, e Michela Cescon, produttrice esecutiva dell’allestimento italiano, che hanno letto un caloroso messaggio inviato da Stoppard.

Foltissimi i Premi Speciali tra i quali ha raccolto enormi consensi un’altra grande impresa: Eresia della felicità di Marco Martinelli e del Teatro delle Albe, creazione di teatro-laboratorio che ha raccolto, a Santarcangelo e a Venezia, adolescenti da diverse parti d’Italia e del mondo sotto il segno di Vladimir Majakovskij. Gli altri Premi Speciali hanno segnalato due maestri della scena contemporanea, portatori di tradizioni diverse – Claudio Morganti, attore e regista, con la sua autoironica e poetica (dunque politica) dichiarazione di metodo, e Anatolij Vasil’ev regista approdato oggi a un progetto di pedagogia della scena che ha radici molto lontane – e due esperienze italiane di innesto tra arte e territorio, distintesi per le eccellenti attività di laboratorio e di coinvolgimento del pubblico: Il Funaro – centro culturale di Pistoia, e Dom la cupola del Pilastro di Laminarie.

Si è aggiudicato nettamente il premio di miglior regia per la stagione 2011/2012 Antonio Latella per Un tram che si chiama desiderio; mentre il Premio per la scenografia è andato a Lino Fiorito per Giù di Spiro Scimone. Ecco i premi agli attori: miglior attrice a gran voce è Daria Deflorian, protagonista nella scorsa stagione di Reality e L’origine del mondo, spettacolo di Lucia Calamaro che ha raccolto anche il premio per la migliore drammaturgia e per la miglior attrice non protagonista, con Federica Santoro, aggiudicatasi il premio ex aequo con Elisabetta Valgoi per Un tram che si chiama desiderio (per la Santoro, assente perché in scena a Roma, ha ritirato il premio la regista dello spettacolo). A Saverio La Ruina, pluripremiato in questi anni agli Ubu, il riconoscimento di miglior attore protagonista per Italianesi, e a Fausto Russo Alesi la coppa di miglior attore non protagonista per Santa Giovanna dei macelli.

L’altro ex aequo ha riguardato la categoria under 30 con un premio per la giovanissima Lucrezia Guidone, legata al Centro Teatrale Santacristina diretto da Luca Ronconi, e uno per i sette fondatori di Punta Corsara, esperienza napoletana nata dall’evoluzione del progetto Arrevuoto che ha visto all’origine la conduzione di Marco Martinelli, e oggi è guidato da Emanuele Valenti. Il premio per il miglior spettacolo straniero è stato attribuito a Richard III di Sam Mendes, ritirato da Luca De Fusco, direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia che ha ospitato lo spettacolo.

La cerimonia, trasmessa in streaming su www.studio28.tv, è stata seguita da diversi media e da molti volti noti in sala, dimostrando come i Premi Ubu siano sempre di più al centro della cultura teatrale italiana. Premiati con argentee coppe da competizione sportiva i protagonisti degli Ubu 2012 sono stati come sempre portatori di forti emozioni rendendo la serata carica di pathos e di senso di unità del teatro italiano che affronta a testa alta il momento critico che il paese attraversa.

Realizzati con il patrocinio e contributo del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, Moda e Design, i Premi Ubu 2012 sono stati anche l’occasione per presentare il progetto – realizzato dall’Associazione Ubu per Franco Quadri in convenzione con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – riguardante la salvaguardia e la corretta utilizzazione dell’archivio Franco Quadri-Ubulibri.

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