SEGNI D’ARTISTA

Giovanni Boldini, Nudino scattante

La stagione espositiva 2013 della Galleria Bottegantica di Milano sarà inaugurata il 7 febbraio con una mostra dal titolo Segni d’Artista, che rimarrà aperta al pubblico fino al 28 marzo. L’esposizione curata da Enzo Savoia e Stefano Bosi, presenta disegni, pastelli e acquarelli di Giovanni Boldini e di altri maestri dell’800 italiano, quali Antonietta Brandeis, Giuseppe Casciaro, Luigi Conconi, Giovanni Fattori, Arnaldo Ferragutti, Vincenzo Irolli, Cesare Laurenti, Pompeo Mariani, Attilio Pratella, Giovanni Sottocornola, Alessandro Zezzos.

La rassegna approfondirà, in particolare, il lavoro di Giovanni Boldini, straordinario cantore della bellezza femminile e protagonista della Belle Époque parigina, attraverso una selezione di opere in cui la donna è raffigurata in smaglianti ritratti ufficiali o in pose più ardite e sofisticate.

Tra le opere inedite del maestro ferrarese, si potrà ammirare il provocante Nudino scattante, Interno con figura elegante, intimo acquarello di epoca Goupil, Giovane signora nell’atelier, i prefuturisti Volti di donna, la china Gruppo di figure con donna nuda vista di profilo, Al «Vestiaire», Prove d’orchestra, le Gondole a Venezia e un piccolo gioiello come Gondole in laguna, oltre a Folla di spettatori, Studio di Nudi (Boudoir), Studio per Spettatori di un teatrino ambulante e Abito e ombrello sul letto.

Alessandro Zezzos. Idillio

La mostra testimonia una volta di più la grande perizia tecnica di Giovanni Boldini, che raggiunge alti vertici anche con la matita e i pastelli, coi quali traccia raffinatissimi ritratti delle donne più belle dell’alta società e della borghesia internazionale dell’800.

Il percorso espositivo prosegue con 40 opere che esemplificano in modo compiuto l’alta qualità raggiunta dagli artisti dell’Ottocento italiano nella tecnica del disegno, del pastello e dell’acquarello: tra questi il suggestivo Idillio di Alessandro Zezzos; la raffinata composizione dei Gendarmi a cavallo di Giovanni Fattori e della Scuola di ballo di Arnaldo Ferraguti; gli accesi cromatismi di Sguardi e della Bimba fra i fiori di Vincenzo Irolli; la solarità della Gelosia di Luigi Conconi; l’eleganza del Ritratto di donna di Pompeo Mariani; il silenzio evocato dal Libro azzurro, delicato pastello del milanese Giovanni Sottocornola; fino al variopinto Verso Portici di Attilio Pratella.

Segni d’artista vuole essere un omaggio alla grande riscoperta nel secondo Ottocento della grafica, del pastello e della pittura ad acquarello, che trovò terreno fertile nelle principali città italiane (Firenze, Milano, Roma, Napoli, Venezia) grazie all’eccellenza di straordinarie personalità artistiche, la cui fortuna si propagò ben presto anche all’estero.

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