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Roma mostre, al MAXXI i Kennedy e la lotta per i diritti civili

kennedy1John Fitzgerald Kennedy è stato il presidente che più di tutti negli Stati Uniti si è battuto per la parità di diritti tra gli uomini. Kennedy sosteneva che le persone vincenti, a differenza delle perdenti che cercano una scusa, trovano sempre una strada. E certamente i vincenti per John, come per il fratello Robert, erano coloro che ambivano al miglioramento della comunità in cui vivevano. Uomini dalla personalità carismatica come Malcom X o Martin Luther King. Il 22 novembre scorso si è celebrato il 50esimo anniversario della morte del presidente cattolico e democratico e sul cui assassinio si cela ancora il mistero. Quest’anno ricorre anche il cinquantenario della Marcia su Washington, voluta da Martin Luther King il 28 agosto 1963 per la parità di diritti degli afro-americani. Per questo motivo, è stata inaugurata il 24 novembre scorso al Maxxi di Roma una mostra dal titolo Freedom Fighters. I Kennedy e la battaglia per i diritti civili”, organizzata dal RFK Center Europe, in collaborazione con l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia e con il MAXXI, curata da Contrasto e dalla Fondazione FORMA per la Fotografia, con il supporto della Fondazione Roma. La rassegna  si chiuderà il 24 novembre 2013; i curatori sono Alessandra Mauro e Sara Antonelli.

kennedy2Il percorso espositivo, che comprende ottanta fotografie, si suddivide in due sezioni: la prima ripercorre, mediante testi e immagini, le tappe fondamentali della lotta per i diritti civili negli Usa, mentre nella seconda il visitatore può ammirare gli scatti di fotografi che hanno documentato questi momenti storici, come Elliott Erwitt e Bruce Davidson. L’obiettivo? Ricordare il messaggio dei fratelli Kennedy che ruota intorno a un concetto apparentemente idealistico: sono gli uomini con le loro idee nobili, trasformate in azioni, che cambiano in meglio il Mondo, mantendolo integro. Parallelamente, sempre a Roma, presso la Galleria Alberto Sordi di via del Corso, il Gruppo Sorgente ha allestito una selezione di immagini sullo stesso tema della mostra.

m.i. 

 

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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