“Il Gattopardo” di Visconti torna al cinema

Burt Lancaster e Claudia Cardinale in una scena tratta dal film "Il Gattopardo"
Burt Lancaster e Claudia Cardinale in una scena tratta dal film “Il Gattopardo”

Un grande capolavoro cinematografico come “Il Gattopardo” di Luchino Visconti tornerà in 70 sale italiane, il prossimo 28 ottobre, in una versione completamente restaurata dalla Cineteca di Bologna e dal laboratorio L’immagine ritrovata, in collaborazione con The Film Foundation, la fondazione fondata nel 1990 da Martin Scorsese. A 50 anni dalla Palma d’oro, l’indimenticabile film, che vide tra i protagonisti star del calibro di Claudia Cardinale, Burt Lancaster e Alain Delon, è stato presentato a Bologna, lo scorso 21 ottobre. Tante sono le ragioni che hanno portato al recupero di un’opera artistica di elevatissimo pregio che costituisce un fondamentale ritratto del patrimonio culturale della nazione. “Una rivoluzione senza rivoluzione” è quella al centro della trama de “Il Gattopardo”, tratto dal romanzo omonimo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo nel 1958 e ambientato nella Sicilia del 1860, dopo lo sbarco di Garibaldi a Marsala. Il principe Fabrizio di Salina (Burt Lancaster) assiste , impotente, alla fine del dominio della classe aristocratica rassegnandosi, così, all’annessione della Sicilia e del suo feudo di Donnafugata allo stato sabaudo. Favorendo le nozze di suo nipote Tancredi (Alain Delon), nel vivo di una spietata scalata sociale, con l’affascinante Angelica Sedara (Claudia Cardinale), membro di una ricca famiglia borghese, il Principe sancirà il connubio tra due classi sociali agli antipodi con un grandioso ballo al termine del quale egli farà un bilancio della propria esistenza. La memorabile sequenza del ballo, girata all’interno di Palazzo Valguarnera-Gangi, edificio settecentesco di Palermo, richiese oltre un mese di lavoro, migliaia di candele, centinaia di comparse, la commissione di opere d’arte artigianali ed estenuanti turni di lavoro. All’interno dell’indimenticabile colonna sonora, Visconti scelse di inserire un valzer inedito di Giuseppe Verdi intitolato il “Valzer brillante”. Per il suo ritorno al cinema, “Il gattopardo” sarà affiancato dal documentario inedito intitolato “I due gattopardi”, realizzato da Alberto Anile e da Maria Gabriella Giannice . Durante il documentario saranno mostrate alcune scene che Visconti decise di tagliare pochi mesi dopo la prima distribuzione del film, e da allora mai più ammirate sul grande schermo, perchè considerate troppo vicine agli ideali di fede maxista e, per questo, “pericolose”.

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