PAOLO ROSSI RACCONTA IL SUO MONDIALE

Paolo Rossi

Giovedì 19 luglio a Trieste i riflettori saranno puntati su un personaggio ‘mitico’ del calcio italiano e internazionale, il ‘mago’ Helenio Herrera, raccontato per l’occasione dalla compagna di una vita, Fiora Gandolfi. “Maghi si diventa. Fiora Gandolfi racconta il suo Helenio Herrera” è appunto il titolo dell’incontro, promosso in collaborazione con Trieste Contemporanea, che sarà condotto dal giornalista Gigi Garanzini, curatore della mostra omaggio a Nereo Rocco.  “Maghi si diventa” è, soprattutto, il titolo di un libro imperdibile intorno al “Mago Herrera” e ai suoi segreti. Quello che gli ha dedicato la moglie Fiora, uscito pochi mesi fa.  Helenio Herrera è ricordato e amato in tutto il mondo oltre che per i suoi successi – alla guida dell’Inter e prima ancora in Spagna –  per la “rivoluzione” culturale portata in un ambiente in cui, prima di lui, non esistevano ritiri e preparazione atletica e i giocatori si presentavano la domenica mattina, prima della partita, mangiando a pranzo ciò che volevano. Le sue “magie” sono ora svelate, attraverso tranche de vie e ricordi personali, in un libro insolito e prezioso, Maghi si diventa appunto, che racconta come le sorcier, lo stregone agli esordi calcistici parigini, ha costruito progressivamente il suo mito e il suo potere sull’autostima, la leggendaria forza di volontà, l’abilità quasi ipnotica di trasmettere a chi accettava di credere ciecamente in lui la capacità di migliorarsi, di andare molto oltre i suoi limiti. A conclusione dell’incontro sarà proiettato il documentario “Tacalabala. Esercizi di magia di Helenio Herrera” (Italia, 2010, DVD, 20’ 06’’, col.), su soggetto e sceneggiatura di Fiora Gandolfi, per la regia di Gaetano Mainenti, prodotto da Trieste Contemporanea e Videonew Trieste. Sullo schermo documenti dall’Archivio Herrera Gandolfi di Venezia e interviste con Massimo Cacciari, Fiora Gandolfi Herrera e Sandro Mazzola, per ripercorrere le teorie e i metodi con i quali il grande giocatore e allenatore di calcio franco-argentino ha rivoluzionato i metodi di allenamento sportivo, ad esempio usando, per la prima volta, la psicologia motivazionale.

E venerdì 20 luglio, alle 18.30 al terzo piano nella sala conferenze del magazzino 26 (ambiente climatizzato), protagonista dell’Agenda del Paròn sarà il grande eroe dei Mondiali di Spagna 1982, Paolo Rossi, un’icona del calcio azzurro, rimasto nel cuore di sportivi e tifosi per le straordinarie imprese di quell’estate e per le entusiasmanti reti inflitte al Brasile, alla Polonia e alla Germania, in apertura della mitica finale dell’11 luglio ’82. “1982. Il mio mitico mondiale” è appunto il titolo del libro che Paolo Rossi ha da poco dato alle stampe per Kowalski, firmandolo a quattro mani con Federica Cappelletti, e che sarà presentato per l’occasione a Trieste, in dialogo con i giornalisti Alberto Cerruti, della Gazzetta dello Sport, e Gigi Garanzini. A trent’anni dai Mondiali di Spagna, Paolo Rossi ha ripercorso i giorni che hanno cambiato la sua vita e che lo hanno reso indimenticabile. Giorni che hanno tenuti inchiodati davanti al televisore milioni di italiani. Aneddoti e ricordi si intrecciano a emozioni, paure, sensazioni, in un libro che è insieme la confessione di un grande campione e la testimonianza degli italiani che custodiscono nel cuore e nella memoria l’esultanza del presidente Pertini e l’urlo indimenticabile, e triplice, del telecronista Martellini: “Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!”. Paolo Rossi, classe 1956, è stato campione del mondo con la Nazionale italiana nel 1982, competizione nella quale fu capocannoniere con sei reti e successivamente Pallone d’Oro. È l’unico calciatore, insieme a Mario Kempes e Ronaldo, ad aver raggiunto questi tre traguardi nello stesso anno. Occupa la 42ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del xx secolo pubblicata dalla rivista “World Soccer”. Nel 2004 è stato inserito nella Fifa 100, la lista dei 125 più grandi giocatori viventi selezionata da Pelé e dalla Fifa stessa in occasione del centenario della federazione. Oggi è imprenditore e commentatore sportivo. Federica Cappelletti, sposata con Paolo Rossi, è giornalista a “La Nazione”. Nel 2003 ha pubblicato il libro Razza Juve e nel 2007 ha vinto il premio giornalistico Cinque Terre.

La mostra Nereo Rocco. La leggenda del Paròn è visitabile ogni giorno dalle 10 alle 21, il venerdì e sabato fino alle 23. Prezzo d’ingresso 10 euro, ridotto 8 euro per gli over 65 e i ragazzi fino a 18 anni; ingresso gratuito per i bambini fino a 11 anni. Per informazioni: biglietteria tel. 333-6631968 e http://www.mostranereorocco.it Nereo Rocco. La leggenda del Paròn e gli eventi collaterali sono promossi per iniziativa dell’Associazione Regola d’Arte con l’Assessorato alla Cultura e allo Sport della Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste, Turismo FVG, mediapartner Il Piccolo e La Gazzetta dello Sport, e sono sostenuti dalla Provincia di Trieste, dalla Camera di Commercio di Trieste, e da Portocittà, Acegas Aps, Trieste Trasporti, Cooperative Operaie.

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