NOVECENTO, SECOLO DI INTELLETTUALI E POLITICI

Novecento (Laterza, pp. 430, Euro 22,00) è un libro che racconta la storia, ma è anche biografia e trattato etico. È un libro sul passato e sul futuro al quale dovremmo aspirare. Un libro sulla vita del pensiero e sulla vita pensante. Questo libro ‘parla’ del ventesimo secolo che «comincia con una guerra mondiale catastrofica e finisce con il crollo della maggior parte dei sistemi di credenze dell’epoca: non può certo attendersi un trattamento affettuoso a posteriori. Dai massacri degli armeni alla Bosnia, dall’ascesa di Stalin alla caduta di Hitler, dal fronte occidentale alla Corea, il ventesimo secolo è un incessante susseguirsi di sventure umane e sofferenze collettive dalle quali siamo emersi più tristi, ma più saggi».

Questa è una storia delle idee politiche moderne in Europa e negli Stati Uniti, di parole come potere e giustizia, così come sono state intese dalla fine del diciannovesimo secolo all’inizio del ventunesimo. È una riflessione sui limiti (e sulla capacità di rinnovamento) delle idee politiche, e sulle carenze (e sugli obblighi) morali degli intellettuali. È anche il racconto del secolo che ha incrociato la vita e il percorso intellettuale di Tony Judt, un suo ineguagliato, superbo narratore.

Eric J. Hobsbawm, amico dell’autore, racconta: «Entrambi, io e Judt, sapevamo che il XX secolo poteva essere capito appieno solo da coloro che sono diventati storici perché hanno vissuto quel secolo e condiviso le sue passioni fondamentali: cioè la convinzione che la politica sia stata la chiave di volta sia delle nostre verità che dei nostri miti».

Tony Judt è stato il più influente intellettuale americano. Ha insegnato a Cambridge, Oxford, Berkeley e alla New York University, dove ha diretto l’Istituto Remarque, fondato nel 1995 e dedicato allo studio dell’Europa. Autore e curatore di un gran numero di libri, è stato collaboratore abituale della “New York Review of Books” e del “New York Times”. Il suo Postwar. A History of Europe Since 1945 (edito in Italia da Mondadori), premio Council on Foreign Relations Arthur Ross, è stato considerato uno dei dieci migliori libri del 2005 dalla “New York Times Book Review’s”. Nel 2007 Tony Judt ha ricevuto il premio Hannah Arendt e nel 2009 ha vinto il premio Orwell.

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