L’America Latina si mette a nudo

Con-vivere_festival_2013Conquistata, sconquassata, devastata, denigrata, martoriata. L’America Latina è una terra che, nel corso dei secoli, ha subito di tutto. Lunghe scie di sangue hanno lavato luoghi, volti e villaggi eppure lo spirito battagliero, indipendente, forte e vigoroso che, da sempre, ha caratterizzato il popolo latino vive, più rigoglioso che mai nel nostro immaginario. Per questo ed altri motivi la Città di Carrara ospiterà dal 6 all’8 settembre l’VIII edizione di Con-vivere, intitolata “America Latina. Dal Messico alla Terra del Fuoco”. Otre cinquanta gli appuntamenti in programma: incontri, dibattiti, seminari, conferenze, proiezioni cinematografiche, mostre fotografiche, laboratori, concerti, stage e gustosi banchetti saranno al centro della manifestazione ideata per ridare voce e prestigio ad una terra spesso ai margini dell’attenzione mediatica.  Lo scotto pagato dalla sudditanza nei confronti degli Stati Uniti è stato spesso letale per l’America Latina ma, un inarrestabile trend di crescita delle popolazioni latine, rende necessaria una conoscenza più approfondita della loro storia e del loro contesto socio-culturale.

Gianni Minà, Ermanno Olmi, Antonio Aimi, Franco Avicolli, Remo Bodei, Domenico De Masi, Andrea Goldstein, Massimo Livi Bacci, Raffaele Nocera, Karla Suàrez, Roberto Toscano e poi ancora il Vice Ministro agli Esteri Lapo Pistelli, Ambasciatori dei paesi dell’America Latina e giornalisti esperti del subcontinente, come Omero Ciai de “La Repubblica”Silvina Perez di La7 e Daniela Padoan de “Il Fatto Quotidiano” sono solo alcuni dei professionisti chiamati a spiegare l’America Latina al pubblico.

Intellettuali, giornalisti, uomini politici, si confronteranno nei 3 giorni del festival sull’attualità dell’area che va dal Messico alla Terra del Fuoco con opportuni approfondimenti sull’identità e sulla storia latinoamericana: violenze, conquiste, civiltà precolombiane e poi ancora i Libertadores, i rapporti con gli States, la schiavitù, le discriminazioni, i problemi di integrazione culturale. Un viaggio dalle origini ai giorni nostri tra anni di dittature e rivoluzioni, le economie emergenti e il grande tema della condizione delle donne saranno il ponte di collegamento con l’immancabile momento dedicato alla Chiesa latinoamericana e alle entusiastiche aspettative legate all’elezione del nuovo pontefice Francesco, l’argentino Jorge Mario Bergoglio.

Una ricca programmazione di film e documentari su Messico, Cile e Argentina ed un prezioso momento dedicato alla musica latina delizieranno il pubblico con 5 spettacoli di altissimo livello e soprattutto ad ingresso gratuito ad eccezione del tradizionale concerto conclusivo in Piazza Alberica, unico evento a pagamento di tutto il festival. Tango, salsa, canzone d’autore brasiliana, musica cubana forniranno un ulteriore chiave di lettura di un universo speciale.

Per concludere: aperitivi, bancarelle di libri, menù a tema nei ristoranti del centro e l’imperdibile  mercatino sapranno accontentare anche i più esigenti cultori del mondo latino.

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