Festivaletteratura di Mantova, da Saviano alla Agnello Hornby

 

Saviano
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Ci sono certi eventi che dimostrano quanto i cliché condizionino il nostro Paese, forse più che altrove. Luoghi comuni che ci intrappolano, facendoci diventare portatori di false credenze. Una di queste riguarda la cultura, parola cercata in Italia su Google da 450mila persone ma battuta alla grande da un altro termine: libri. Cercato da 4milioni di utenti. I numeri parlano chiaro, così come parla chiaro e a gran voce il Festival della Letteratura di Mantova, una manifestazione dal tutto esaurito, sia per la stampa sia per i lettori.

 

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La Kermesse si aperta il 4 settembre con una serie d’iniziative, una su tutte l’incontro con Roberto Saviano che ha monopolizzato l’attenzione non solo dei Media. Lo scrittore di Gomorra e di ZeroZeroZero, a un pubblico attento e partecipe, ha parlato dell’importanza della parola che prende forma soprattutto attraverso la Letteratura, la quale dà dignità all’uomo mediante il libero pensiero. La parola esprime le idee che si materializzano nelle pagine di un libro, ha ricordato Saviano, diffondendosi nell’etere. E anche la giornata di oggi sarà ricca di appuntamenti, dall’incontro con Simonetta Agnello Hornby, in programma alle 16.45 al Palazzo di San Sebastiano all’evento presso il Teatro Ariston, previsto per le 18, il cui protagonista sarà Paolo Rumiz che discuterà del fiume Po con Alessandro Sanna, partendo dal suo libro Moribondo, edito da Feltrinelli. Senza dimenticare Michela Murgia che con Riccardo Romani affronterà la delicata tematica della violenza sulle donne. Il dibattito è in programma alle 19, sempre presso Palazzo Sebastiano. Occhi puntati anche all’iniziativa Scrittori in Rete di Telecom Italia, i cui protagonisti di oggi saranno Tomaso Montanari e Salvatore Settis, che parleranno dell’Articolo 9, tra Arte e Costituzione, e Alessandro Bergonzoni alle 21.30.

c.c.

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