COSA PENSANO GLI AMERICANI

Mercoledì 14 novembre 2012, alle ore 15, presso la Sala Aldo Moro di Palazzo Montecitorio, si terrà la presentazione del volume di Francesco Antinucci, Cosa pensano gli americani (e perché sono così diversi da noi), (edizioni Laterza, pp. 106, euro 12,00). Oltre all’autore, parteciperanno Lucia Annunziata, Massimo Teodori e Walter Veltroni (che domani sarà alla Feltrinelli di via Chiaia a Napoli per presentare il suo romanzo L’Isola e le Rose). Interverrà il Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta sulla webtv di Montecitorio.

IL LIBRO – L’America sembra essere un paese occidentale al pari di quelli europei. Da molti anni è considerato il paese leader di un gruppo unito da valori, scelte, costumi, ordinamenti. È come un’Europa più grande, più ricca, qualche anno più avanti per le tecnologie e con alcune ovvie differenze culturali, non superiori a quelle che si trovano tra un paese e l’altro d’Europa. Non è così. Sotto un’ingannevole somiglianza superficiale, l’America è un paese profondamente diverso da qualunque paese europeo. La ragione principale riguarda quello che ancora oggi è il principio di identità americano: “Che cosa ci rende americani?” si domanda la voce del filmato didattico ufficiale relativo alla cittadinanza americana e la risposta è: “Un documento di 4 pagine scritto più di 200 anni fa, la Costituzione: un documento che definisce la struttura del governo degli Stati Uniti. Sono i principi della nostra Costituzione che ci uniscono come nazione”. Principi cardine dai quali molto deriva: dal principio di cittadinanza non basato sull’identità etnica come in Europa, ma sull’adesione a un credo ideologico-politico, a quello di uguaglianza, basta sulle pari opportunità e dunque su una rigorosa meritocrazia, dalla donazione intesa come restituzione alla società, e dunque come obbligo morale piuttosto che come atto liberale di generosità, al perché della straordinaria gravità della menzogna.

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