GUERRA DI LARS NOREN AL GOBETTI DI TORINO

©Giambalvo&Napolitano

Grande attesa al Teatro Gobetti di Torino per il debutto di Guerra di Lars Noren, con la traduzione Annuska Palme Sanavio e la regia di Marinella Anaclerio, martedì 8 gennaio 2013, alle ore 19.30. Lo spettacolo è interpretato da Francesco Acquaroli, Antonella Attili, Pietro Faiella, Cristina Spina, Ornella Lorenzano. Scene Pino Pipoli, disegno luci Pasquale Mari, costumi Stefania Cempini. Guerra, prodotto dalla Compagnia del Sole con il sostegno di Mittelfest 2011 e Comune di Bari, sarà replicato al Gobetti, per la Stagione in Abbonamento del Teatro Stabile di Torino, fino a domenica 13 gennaio.

Guerra comincia in una qualche landa violata e offesa da un cruento conflitto appena terminato. Lo svedese Lars Noren, uno dei massimi drammaturghi contemporanei, posa il suo sguardo su una famiglia sopravvissuta al conflitto: madre e due ragazzine, un padre soldato, scomparso da due anni. Tutti lo credono morto, ma un giorno l’uomo ritorna, sanguigno e violento nonostante la cecità che ora lo affligge, e rimette in discussione ogni cosa. Come un animale che sconfina in territori altrui, l’uomo ora non può più far parte del “branco”, nella casa si aggira un altro uomo…

©Giambalvo&Napolitano

Drammaturgo tra i più rappresentati in Europa, Lars Noren è autore di oltre cinquanta testi teatrali e, dal 2009, è il direttore artistico del Folkteatern di Gotheborg, in Svezia. Le sue opere sono caratterizzate da un crudo realismo, che rivela le distorsioni delle relazioni famigliari, a loro volta espressione di una società impoverita nei principi e nelle aspirazioni. Partendo da una struttura drammaturgica basata sulla tragedia classica, il suo narrare riesce a trascendere la cronaca per farsi metafora, inquadrando il presente in un’analisi che si fa storia. Così in questo lavoro rivivono gli echi di Elettra, di Edipo, fanno capolino le sagome di Egisto e Clitennestra. Al pari di un entomologo, Noren scende ad analizzare e mostrare le ferite che i reduci provano a nascondere. Ma in questa dimensione di desolato smarrimento s’inserisce una nota vitale ed ostinata di luce, quella che brilla attraverso gli occhi e le parole della più piccola delle sorelle, determinata a riprendersi il futuro.

Diretto da Marinella Anaclerio, Guerra è stato tra gli eventi del XX Mittlefest, festival che da diversi anni ha superato la prima istanza di spazio per autori e interpreti della Mitteleuropa, allargando i propri confini tematici e artistici verso il Nord Europa. La Compagnia del Sole e stata creata nel 2010 da Marinella Anaclerio e Flavio Albanese. Anaclerio, formatasi con Iben Rassmussen, Massimo Castri, Yves Lebreton, è interprete teatrale e cinematografica: ha lavorato con Pappi Corsicato, Mario Martone, Carlo Mazzacurati, Toni Servillo. Al lavoro di attrice affianca quello di regista.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto