GLI ITALIANI D’EGITTO

Gli Italiani  d’Egitto, il film del 2011 di Sherif Fathy Salem, sarà presentato il prossimo 24 gennaio, alle 18.30, presso l’Accademia d’Egitto di Roma, nell’ambito delle iniziative cinematografiche del Cinema Club. Mediante questa iniziativa, sostengono gli organizzatori, si vogliono «promuovere tutte le forme di cultura». Saranno presenti il regista Sherif Fathy Salem e l’autrice Ramona Di Marco. 

“Gli italiani d’Egitto” è un documentario scritto da Ramona Di Marco e diretto da Sherif Fathy Salem; un racconto sul filo dei ricordi di italiani per i quali l’Egitto è il luogo di nascita e di appartenenza, che si intreccia con la storia del Paese, dalla metà dell’Ottocento a oggi. La trama si snoda lungo le testimonianze di sette protagonisti: due vivono a Roma, quattro risiedono ad Alessandria e al Cairo e uno ha deciso di rientrare in Egitto dopo avere vissuto e lavorato per molti anni in Italia. Le loro storie sono intrecciate con foto inedite del passato, immagini di oggi e l’analisi di esperti italiani ed egiziani che analizzano il contesto, la storia e le opere. Le testimonianze dei sette personaggi ci trasportano nel viaggio del tempo alla scoperta della comunità italiana in Egitto che raggiunse il suo apice negli anni trenta del XX secolo finché l’Italia prese parte alla seconda guerra che segnò l’inizio della fine della più antica comunità europea in Egitto. Tutti i protagonisti testimoniano il loro senso di appartenenza e di attaccamento all’Egitto, se non addirittura alla città dove sono nati e cresciuti. Come dice una delle protagoniste del film: «Io sono italiana e alessandrina».

Sherif Fathy Salem è nato al Cairo, dove si è laureato prima in architettura e poi in regia cinematografica; si è trasferito in Italia, dove ha lavorato come producer/regista e conduttore per il network satellitare ART. Nel 2005 ha fondato la SPOT1.tv, una casa di produzione indipendente dove continua a produrre e creare documentari. Il suo primo documentario “Il Palazzo di Argilla” è stato premiato in diversi festival internazionali e il suo documentario Clandestini è stato selezionato per il festival “Prix international du documentaire et du reportage Méditerranéen”, a Marsiglia nel 2010. Dal 2010 è membro dell’EDN; il network dei documentaristi europei.  

 

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