Brunori Sas: “Kurt Cobain” è il singolo che anticipa l’album

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Dario Brunori

“Kurt Cobain” è il titolo del nuovo singolo del cantautore cosentino Dario Brunori alias Brunori Sas ed è, tra l’altro, il primo brano estratto da “Vol. 3 – Il Cammino Di Santiago In Taxi”, l’atteso terzo disco di inediti dell’artista. L’ uscita dell’album è prevista per il 4 febbraio 2014 per cui, in attesa di scoprire quali saranno i contenuti delle nuove tracce, interamente registrate da Taketo Gohara nella chiesa di un ex-convento dei Cappuccini, è giusto concentrarsi sul primo singolo, il cui video, firmato da Giacomo Triglia, è stato pubblicato solo pochi giorni fa. La canzone è una malinconica ballad che risponde alla forma canzone cantautorale italiana. Una scrittura amara e riflessiva è la struttura portante di un brano che ha già riscontrato un notevole interesse da parte di pubblico e critica specializzata. Sono tantissime le persone che hanno apprezzato l’intensità del testo ma sono state altrettanto numerose e veementi le polemiche che si sono riversate contro la scelta del titolo del brano e l’idea che l’icona del grunge Kurt Cobain o l’eterno mito di Marilyn Monroe potessero essere presi come punto di riferimento da chi vive un momento di forte disorientamento esistenziale. Il fatto è che in reltà il cantautore non ha affatto inteso comunicare nulla di simile, in “Kurt Cobain”, Dario Brunori affronta con naturalezza e semplicità alcune complesse digressioni in cui la mente spesso si perde: “Un giorno qualunque ti viene la voglia di andare a vedere, di andare a scoprire se è vero che non sei soltanto una scatola vuota o l’ultima ruota del carro più grande che c’è” – canta Brunori-  Come si può negare la verità insita in queste parole? Come si può negare che ogni singolo giorno ci ritroviamo a fare i conti con il sistema- mondo che tende sempre più ad estrometterci dalla nostra stessa vita? Noi, piccolo organismo vivente di un ingranaggio sempre più veloce, che non ci guarda mai, proviamo, allora, a darci uno scossone, a rimboccarci le maniche e a dare un senso alla nostra vita ma chi di noi non si è mai sentito solo, chi non ha mai sentito di non avere più niente da dire? Il merito di Dario Brunori è, dunque, quello di avere dato a voce a queste domande che ci fanno paura e che purtroppo a volte hanno determinato la scelta di farla finita seguendo quella insistente “voce che dice che oltre le stelle c’è un posto migliore”. La vita è un mistero, si può scegliere di spegnere la luce e andare a dormire oppure di credere e sperare che possa esserci un mondo migliore e se la musica ci aiuta a farlo, beh, tanto meglio.

Raffaella Sbrescia

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