Renzo Rubino: “Il 2013 è stato un anno incredibile”

Renzo Rubino
Renzo Rubino

Renzo Rubino è un giovane cantautore pugliese tra i  più originali della scena musicale italiana. Il suo percorso artistico è iniziato nel 2008 ma con la partecipazione al Festival di Sanremo nel 2013, nella categoria giovani, con il brano intitolato “Il postino (amami uomo)” ed il Premio della Critica del Festival della canzone italiana “Mia Martini”, la sua carriera si è trasformata in un susseguirsi di successi. Il secondo album “Poppins”, edito dalla casa discografica Warner Music, gli ha fruttato la vittoria di prestigiosi premi, tra tutti segnaliamo il Next Generation ai Wind Music Awards ed il Premio Lunezia 2013.

Lo scorso 18 dicembre Fabio Fazio ha annunciato che Renzo farà parte dei big che concorreranno alla nuova edizione del Festival di Sanremo e, in attesa delle nuove gesta canore di questo promettente artista, in gara con i due brani rispettivamente intitolati “Ora” e “Per sempre e poi basta”, cogliamo l’occasione per conoscerlo un po’ meglio e farci raccontare le sue emozioni.

Renzo-Rubino-656x488Renzo il tuo 2013 è stato un anno molto importante  e ricco di soddisfazioni. Qual è il tuo bilancio?

Direi che è stata un ottima annata, non è stato facile ma un po’ ce lo aspettavamo. La materia prima era buona ed eravamo convinti che primo poi anche noi avremmo avuto una piccola voce in capitolo, dovevamo solo lavorare bene e aspettare,  così è stato e ora siamo molto felici. È stato un 2013 incredibile!

Come è andato il Poppins tour e quali sono state le tue impressioni rispetto alla dimensione del live?

Per quanto mi riguarda si dovrebbero fare meno dischi e più concerti, un artista è tale quando condivide la sua arte sul palcoscenico. La musica deve essere anche vissuta, vista. Il Poppins tour è stato come ce lo aspettavamo, magico e sincero. Avremmo voluto portare questo spettacolo in molti più luoghi ma ci saranno altre occasioni, comunque il 21 gennaio chiuderemo questo tour con una grande festa.

Cosa ha significato, per te, partecipare al Festival Teatro Canzone Giorgio Gaber?

È stata una delle cose più incredibili a cui ho partecipato. Avevo paura di confrontarmi con Gaber sopratutto in quel contesto, ora lo ricanterei sempre e ovunque.

E l’importante riconoscimento come “Miglior emergente dell’anno” alla VII edizione del Tour Music Fest 2013?

I riconoscimenti, che sono sempre graditi, vanno a premiare la squadra di lavoro e questo ci rende orgogliosi.

Sei da poco entrato in studio per lavorare al nuovo album “Secondo Rubino” e sulla tua pagina Facebook ti sei mostrato molto entusiasta del brano intitolato “L’ape, il toro e la vecchia”. Ci anticipi qualcosa su questo tuo nuovo lavoro? Hai già le idee chiare? Ci saranno collaborazioni?

Sarà il disco più bello che abbia mai fatto, oltre a questo non saprei cosa aggiungere…

Il prossimo 21 gennaio sarai in concerto al Blue Note di Milano. Sul palco con te ci saranno “Gli Altri” (Andrea Cito, Faco Convertini, Andrea Beninati) e Simona Molinari. Ti va di descrivere il tuo concerto con qualche aggettivo a chi non ti ha ancora ascoltato dal vivo?

Sarà forse l’ultima occasione per rivere “Poppins” e festeggiare l’anno appena trascorso. Il concerto sarà blu!

Ora racconta di una persona che si trova a fare i conti con la sua vita fatta di quotidianità dalla quale, per paura, non si riesce ad evadere
Per sempre e poi basta  è un ultimo bacio prima di lasciarsi senza rabbia ma con la malinconia delle cose che finiscono.

Sei tra i big che prenderanno parte alla prossima edizione del Festival di Sanremo con i brani rispettivamente intitolati “Ora” e “Per sempre e poi basta”. Di cosa parlano le tue canzoni e che aspettative hai in merito alla tua partecipazione al Festival?

“Ora” racconta di una persona che si trova a fare i conti con la sua vita fatta di quotidianità dalla quale, per paura, non si riesce ad evadere. “Per sempre e poi basta”  è, invece, un ultimo bacio prima di lasciarsi senza rabbia ma con la malinconia delle cose che finiscono. Il sogno del post Sanremo è quello di cogliere una conversazione da Bar,  senza essere riconosciuto, dove si dica: “Però ‘sto Rubino..!”

 Raffaella Sbrescia

 

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto