‘Animali fantastici e dove trovarli’: recensione del film

Oggi forse, proprio come nel 1926 (anno in cui è ambientato il libro, da cui è tratto il film, che è al centro di questa recensione) c’è bisogno di storie che ci fanno volare sulle ali della fantasia. Ed è per questo che pellicole strutturate come Animali Fantastici e dove trovarli lasciano il segno. Lo spettatore così, mette da parte la logica e compie un’avventura in un contesto alquanto surreale dove esseri, dalle sembianze umane ma dai poteri magici, entrano in una valigia che custodisce una realtà paradisiaca dove vivono animali fantastici, dall’aspetto preistorico. Il campo d’azione è la New York degli anni Venti e il protagonista è il mago zoologo, Newt Scamander, interpretato da Eddie Redmayne, che – svestito dei panni della transgender Lili Elbe – si muove in un ambito semisconisciuto con discrezione, forse estrema.

Animali fantastici e dove trovarli. Screenplay originale: qui il libro da cui è tratto il film

Animali fantastici e dove trovarli

Animali Fantastici e dove trovarli: recensione e trama

Animali Fantastici e dove trovarli , nonostante le buone intenzioni, coinvolge in parte, molto più nel secondo tempo che nel primo, per un motivo sostanziale. La lotta tra il bene e il male è solo accennata e la pellicola sembra in alcuni momenti perdere di significato perché la forma prevale sul contenuto, a causa di una trama troppo frammentata.

Trama del film

Scamander fa uscire un animale dalla valigia, così per lui le cose si complicano. Insieme al babbano Jacob e alle maghe, Porpetina e Quienne, deve superare una serie di ostacoli. La città è divisa in due. Da un lato c’è una comunità che ha accesso alla magia. Mentre dall’altro esiste una categorie di persone – i no mag – che è all’oscuro di tutto e vive nell’anonimato tra richieste di prestiti in banca, giornali che manipolano le coscienze, e povertà o ricchezza estreme a seconda del ceto sociale.

Ricordiamo che il lungometraggio è ambientato negli anni della grande crisi, nella New York di Wall Street. Molti però sono i messaggi subliminali indirizzati alla società contemporanea che non crede più nei sogni, i quali a volte – come si vede in una scena del film – si realizzano.

Molti gli effetti speciali…

Animali fantastici e dove trovarli è diretto da David Yates. Il regista gira un film non facile con intelligenza catturando l’attenzione dello spettatore e soprattutto dei giovanissimi fan della saga di Harry Potter.

Poco pathos, dunque, ma tanti effetti speciali in una pellicola che ci fa perdere la cognizione del tempo per la bellezza delle immagini e per quella magia che la Rowling (l’autrice della saga di Harry Potter ha scritto la sceneggiatura) sa creare.

Il film mi ha lasciato comunque con alcuni interrogativi. Uno su tutti riguarda la funzione del personaggio di Colin Farell, non specificata.

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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