A Volterra in scena il meglio del teatro classico

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Un momento di Wordstar(s) ©Marco Secchi

Da diversi anni a Volterra si svolge una manifestazione teatrale di alto spessore culturale: il Festival Internazionale del Teatro Romano. La kermesse, che è diretta da Simone Migliorini, si è aperta il 30 luglio e si chiude il 10 agosto 2013, giungendo così alla sua XI edizione. Il tema di quest’anno è “Bacchanalia”, cioè la festività romana che ricorreva in occasione della semina e dei raccolti. Un momento propiziatorio per rendere omaggio a Bacco, la divinità del vino e dell’ebbrezza. E a Volterra, proprio nell’ambito di questa manifestazione, si è voluto rivivere l’antica tradizione, interrotta dopo l’editto di Catone del 186 a.C.

L’obiettivo: salvare il Teatro Romano dal degrado. Il 30 luglio scorso infatti attori e personalità della cultura, oltre al resto della cittadinanza, si sono riuniti per rivivere, in maniera provocatoria, il culto in mondo da sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità. Anche il programma di quest’anno è ricco di rappresentazioni; si è partiti dal teatro shakespeariano, con lo spettacolo di apertura, per arrivare alla messa in scena delle Troiane il 4 agosto. Dal 6 al 10 agosto sono previsti invece laboratori teatrali.

©Pitrs - Fotolia.com
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All’evento è legata anche la consegna dei Premi Ombra della Sera a personalità illustri, che si sono distinte nel corso dell’anno. La cerimonia di premiazione si svolgerà il 3 agosto 2013 presso il Teatro Persio Flacco. Ad aggiudicarsi il premio come migliore spettacolo dell’anno è Giuseppe Marini con Wordstar(s), una rappresentazione prodotta dal Teatro Stabile del Veneto che racconta gli attimi di follia di un anziano scrittore, il cui personaggio si ispira a Samuel Beckett. Gli interpreti sono Ugo Pagliai, Paola Gassman, Paola di Meglio e Alessandro Albertin. La sceneggiatura è di Vitagliano Trevisan. Tra gli altri vincitori Mauro Mauri per il Premio alla Carriera, Ivana Monti come migliore attrice, l’Associazione lirici professionisti per il Premio Bruno Landi, Emilia Costantini del Corriere della Sera per il Premio Jarro al giornalismo, Gianni Clementi per l’Ombra alla drammaturgia, Daniela Calastri per il Premio Franco Porretti e Francesca Merloni per il Premio Unesco.

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