A ROMA IL CONCERTO DEI MACELLERIA MOBILE DI MEZZANOTTE

C’è grande attesa a Roma per il concerto dei Macelleria Mobile di Mezzanotte, che si svolgerà domani 19 ottobre 2012 al Brancaleone, Sala Cinema. Macelleria Mobile di Mezzanotte è un progetto di Jazz oscuro e sperimentale nato a Roma nel 2001. MMM si ispira al Jazz e allo Swing degli Anni Quaranta e Cinquanta unendo a questo un suono elettronico sperimentale tra Portishead, Angelo Badalamenti e Fred Buscaglione. L’ispirazione della band va dal cinema Noir Americano passando per David Lynch e arrivando alla Dolce Vita Italiana. MMM crea una colonna sonora, un suono cinematico Noir e onirico. Un lungo viaggio in bianco e nero tra Jazz e Crimine.

L’ultimo disco, “Hard Boiled Night Club” ha riscontrato il favore della critica ed allargato il bacino d’utenza della band, grazie al singolo “In the Still of the Night”. Ad inizio 2013 il nuovo lavoro della band, “Drive In Lovers”, che in questo evento al Brancaleone verrà anticipato dall’esecuzione di alcuni brani inediti in uscita su Trips und Traume. Ospite speciale di questo concerto, lo scrittore Sergio Gilles Lacavalla che presterà la sua voce in alcuni momenti dell’esibizione.

In apertura di serata ci saranno i Tribalism, un progetto di ricerca artistica nato dall’incontro di Anna Martino ( Malheur) e Valentina Fanigliulo (Mushy) volto ad indagare il rapporto tra suono, spazio e corpo. Il loro mondo musicale è caratterizzato da venature dreamy, suggestioni dark e atmosfere eteree. Synth analogici ,fragili architetture sonore ,droni, ritmi ossessivi, sospiri. Il loro primo lavoro “Prospective Reality” interrogativo sulla visione è stato presentato presso Santo Spirito In Sassia Roma durante A.I. Artisanal Intelligence Altaroma Altamoda.

All’interno dell’evento anche due proiezioni. Verranno presentati il nuovo video di MMM “Last Resistence” di Daniele Vergni e Federica Lemme e il nuovo cortometraggio di Paola Rotasso “Desease Me (The Lost Of Soul)”.

In contemporanea, presso la Sala Expo, si svolgerà la mostra ECO.LOGIC – EXPO EDITION a cura di Eco.Logic Market. Si tratta di un nuovo appuntamento sull’arte del riciclo e riutilizzo che affianca l’esperienza dell’Eco.Logic Market – la mostra mercato dedicata all’artigianato del Riciclo inaugurata lo scorso 30 settembre al Brancaleone e che avrà una cadenza mensile a partire dal prossimo 11 novembre. Eco.Logic – Expo Edition inaugura una serie di microeventi che iniziano laddove Eco.Logic.Market finisce: un riverbero spontaneo che evidenzia l’aspetto romantico di coloro che fanno del Riciclo la propria Arte dedicando loro uno spazio espositivo all’interno della Sala Expo del Brancaleone. Eco.Logic – Expo Edition mira a contribuire alla nascita di un network reale volto ad affermare e sviluppare un nuovo livello di economia sostenibile.

Due gli espositori. Romana, poliedrica e fantasiosa, Lucia Nicolai ha iniziato la sua carriera artistica collaborando con la Mutoid Waste Company, gruppo dedito alla performance art utilizzando fabbriche occupate come sede operativa, che sono state testimoni della nascita di fantasie cibernetiche sorprendentemente delicate materializzate impiegando l’utilizzo di un materiale da costruzione, il Siporex. Ha proseguito il suo percorso artistico basandolo suI senso del riciclo adottato nel frattempo come stile proprio di vita, traducendo questa esperienza in arte cavalcando il flusso continuo ed evolutivo della vita, rappresentato nella fluidità delle linee e delle forme delle sue opere.

Rosita Esposito, in arte Ticonzerò (dal calabrese conzare, riparare, apparecchiare, mettere a posto) nasce in Calabria nel 1983 e subito dopo gli studi secondari si trasferisce a Roma dove si laurea in Storia dell’arte Contemporanea presso l’Università Roma 3. Durante gli studi universitari sperimenta in modo autonomo la pittura, costruendo trame informali di corde, gesso, colore e materiali non convenzionali cercando di creare per l’occasione una vera e propria relazione tra gli oggetti assemblati ed il luogo in cui vengono esposti. Inoltre, lavorando per un breve periodo nel teatro, curandone scenografia, allestimenti e costumi ha approfondito ed affinato la sua tecnica attraverso diverse lavorazioni artigianali impiegando materiale, sempre meno artistici, scartato dal consumo massificato a cui viene intuitivamente regalata una seconda possibilità.

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