A Milano “Invisible Children”, il documentario sui bambini-soldato in Uganda

Il 17 maggio alle 18.30 presso la Casa delle Culture del mondo, a Milano, in via Giulio Natta, la proiezione del documentario sulla  guerra civile in Uganda che purtroppo ha come protagonista i bambini soldato. “Invisible Children”, questo il titolo del filmato di Jason Russell, Bobby Bailey, Laren Poole (USA 2006, 55’), nella versione sottotitolata in italiano. La proiezione è accompagnata da un dibattito su “Informazione del e dal Sud del mondo” a cui partecipano: Raffaele Masto, scrittore e giornalista; Raffaella Nannini, coordinatrice dei programmi di L’Africa Chiama in Kenya, Tanzania e Zambia, e il Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano. Modera Claudio Martino, Direttore del Settore Cultura e Beni culturali della Provincia di Milano. L’incontro è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano in collaborazione con l’associazione L’Africa Chiama.
“Invisible Children” testimonia del più longevo conflitto del Continente africano dopo la Guerra d’Indipendenza Eritrea, in cui i battaglioni antigovernativi dell’Esercito di Resistenza del Signore (LRA), capeggiati da Joseph Kony e noti per le atrocità contro i civili, sono formati all’80 per cento di giovani dai sette ai diciotto anni rapiti alle famiglie. Plagiati con la violenza, i maschi sono obbligati a combattere, le femmine a compiacere gli adulti. Il film segue la vicenda di uno dei gruppi di “pendolari notturni”, bambini che per evitare i rapimenti si muovono ogni notte dalle proprie case nelle campagne verso i centri urbani, per passare la notte insieme in scuole, ospedali, chiese e stazioni.
«La proiezione di “Invisible Children” conferma l’importante ruolo ormai assunto dalla Casa delle culture, divenuta un luogo aperto di dibattito e confronto sugli aspetti culturali, etnici e sociali delle comunità straniere che vivono a Milano e in Italia. – osserva il Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano – La condizione del Continente africano, in questi due anni, è stato uno degli argomenti più dibattuti e discussi alla Casa delle culture. La triste, drammatica vicenda dei bambini soldato è una delle pagine più buie e vergognose per la nostra civiltà, e interroga la coscienza non solo di noi occidentali, ma di tutto il mondo sviluppato. L’auspicio è che l’Africa possa crescere in modo libero e sovrano, lasciandosi alle spalle il passato di sfruttamento e svilimento della persona e della sua dignità».
In seguito al film, Russel, Bailey e Poole hanno fondato la charity Invisible Children, Inc.
L’ingresso è libero.

Ecco il trailer

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