UNA PASSEGGIATA A COMO

© Glicine Blu – Fotolia.com – Panorama da Brunate
©Steve Morvay-Fotolia.com – La cattedrale

Quando si parla di Como, l’immaginario collettivo rimanda ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, ma questa città con il suo patrimonio artistico e naturale ha altri volti, tutti da scoprire. Como, oltre a essere celebre per la natura incontaminata, per i suoi servizi eccellenti e per l’aria salubre, è infatti nota per essere la città della seta e per aver dato i natali a personaggi illustri come Plinio Il Vecchio, Plinio il Giovane e Alessandro Volta, inventore della pila, al quale sono stati dedicati il tempio voltiano, il liceo classico e la piazza centrale.

La città, fondata nel 59 a.C. da Giulio Cesare, si affaccia su uno dei laghi più profondi d’Europa: il Lario, dove sono stati girati film italiani e hollywoodiani, fra cui Rocco e i suoi fratelli, Star Wars, Ocean’s Twelve, Casinò Royale, Che bella giornata. E molte sono le star del cinema che hanno trascorso le loro vacanze in questa località, acquistando addirittura un’abitazione, come ha fatto George Clooney. Arrivati a Como, il viandante ha l’imbarazzo della scelta. Tra i monumenti da visitare figurano la cattedrale, le chiese di San Giacomo e di San Provino, le Basiliche di San Carpoforo, di Sant’Abbondio e di San Fedele, il Broletto, la Torre del Baradello nonché gli edifici del quartiere razionalista, come la Casa del Fascio, Il monumento ai caduti, l’asilo Sant’Elia e il Novum Comum.

©fotoeg-Fotolia.com – Piazza San Fedele

Ma c’è anche una Como nascosta con le torri e mura medioevali, che cingono tutto il centro storico, e le sue innumerevoli ville immerse in scenari da favola ai piedi del quartiere di Brunate, famoso soprattutto nel 1800 e agli inizi del 1900. Qui ci sia arriva mediante la funicolare. Da quassù il panorama è spettacolare tanto che la vista si perde dinnanzi a così tanta bellezza.

©Careno – Fotolia.com
©Careno – Fotolia.com – Il duomo

Più giù, sulla riva occidentale della baia di Como, è possibile ammirare le dimore neoclassiche, fra cui Villa Olmo che, progettata da Simone Cantoni, fu il centro propulsore dell’illuminismo italiano; oggi è sede di mostre e di numerosi eventi anche internazionali. E… a proposito di musei ed eventi, non si può non visitare il Museo della Seta che, inaugurato il 4 Ottobre del 1990, espone gli oggetti, i documenti e i campionari provenienti dalle lavorazioni tessili della tradizione comasca. Molte anche le manifestazioni culturali in ogni periodo dell’anno. Gli amanti del teatro potranno assistere agli spettacoli del teatro stabile, mentre per i buongustai ce n’è per tutti i gusti anzi per tutti i palati grazie ai numerosi ristoranti, dove è possibile magiare le specialità del posto a base di pesce e formaggi. Una vacanza, dunque, all’insegna  della tranquillità e della cultura ma anche, per i più dinamici, dello sport con i percorsi di trekking.

©Photo Studio – Fotolia.com

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Maria Ianniciello

 

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Maria Ianniciello

Giornalista culturale. Podcaster. Scrivo di cultura dal 2008. Mi sono laureata in Lettere (vecchio ordinamento) nel 2005, con il massimo dei voti, presso l'Università di Roma Tor Vergata, discutendo una tesi in Storia contemporanea sulla Guerra del Vietnam vista dalla stampa cattolica italiana. Ho lavorato in redazioni e uffici stampa dell'Irpinia e del Sannio. Nel 2008 ho creato il portale culturaeculture.it, dove tuttora mi occupo di libri, film, serie tv e documentari con uno sguardo attento alle pari opportunità e ai temi sociali. Nel 2010 ho pubblicato un romanzo giovanile (scritto quando avevo 16 anni) sulla guerra del Vietnam dal titolo 'Conflitti'. Amo la Psicologia (disciplina molto importante e utile per una recensionista di romanzi, film e serie tv). Ho studiato presso l'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica il linguaggio del corpo mediante la Psicosomatica, diplomandomi nel 2018 in Naturopatia. Amo la natura, gli animali...le piante, la montagna, il mare. Cosa aggiungere? Sono sposata con Carmine e sono mamma del piccolo Emanuele

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