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Capodanno in Europa: ecco alcuni eventi

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Il 2014 è ormai alle porte: ancora tre giorni e saluteremo definitivamente il 2013 per accogliere il nuovo anno. Come trascorrere, quindi, il capodanno? La notte di San Silvestro trasforma le capitali europee in grandi feste all’aperto: musica, spettacoli pirotecnici, cenoni nei locali si susseguono un po’ ovunque, da Parigi a Budapest, da Londra a Madrid. Se state preparando la valigia per partire alla volta di una di queste città o ancora non sapete come trascorrere la notte di capodanno e state pensando a una fuga dell’ultimo minuto, ecco cosa potreste trovare in giro per l’Europa.

Una delle città più gettonate per il veglione di San Silvestro è sempre Parigi: un mix di romanticismo e di trasgressione, la capitale della Francia propone da anni il grande capodanno sugli Champs Elisées. Fuochi d’artificio, musica e addobbi spettacolari rendono il più famoso viale parigino un vero punto di riferimento per la notte più lunga dell’anno.

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Forse un po’ troppo festaiolo ed esuberante, il grande boulevard è anche il luogo in cui ci si scambia il tradizionale bacio sulla guancia tra sconosciuti. Più tranquilla, invece, l’atmosfera che si respira della piazza del Sacre Coeur, a Montmartre: con la sua vista mozzafiato sull’intera città, la collina regala un capodanno romantico. Infine la vita notturna dei locali di Pigalle, che come sempre propongono veglioni di capodanno spumeggianti, proprio ai piedi della Butte.

A Berlino fari puntati, invece, sulla Brandenburger Tor, dove si tiene la festa di San Silvestro più spettacolare della città. A cielo aperto e in un’area lunga ben due chilometri trovano spazio, infatti, palchi per spettacoli, tendoni e degustazioni. Centro della festa, poi, il cosiddetto quartiere dei divertimenti, nel cuore del Tiergarten, regno della musica dal vivo e dell’intrattenimento. Il tutto in attesa, ovviamente, dell’evento più atteso: lo spettacolo pirotecnico di mezzanotte.

Altra capitale che a capodanno dà il meglio si sé è sicuramente Vienna, che la notte di San Silvestro trasforma la città vecchia in un gigantesco serpentone di musica di ogni genere, vin brulè e specialità gastronomiche. Un lungo percorso che di piazza in piazza soddisferà i gusti musicali di ciascuno, senza dimenticare lo spettacolo pirotecnico al Prater.

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Cuore pulsante del capodanno londinese, invece, la London Eye, la grande ruota panoramica nei pressi della quale è in programma come ogni anno lo spettacolo pirotecnico tra i più memorabili in Europa: con il Tamigi che riflette i fuochi d’artificio e l’orologio più famoso al mondo, il Big Ben, che rintocca la mezzanotte, il capodanno di Londra è un evento imperdibile. Altro punto strategico della serata, poi, Trafalgar Square, vera discoteca all’aperto.

Grande spettacolo pirotecnico in Piazza degli Eroi, A Budapest. Musica dal vivo e qualche fuoco d’artificio, poi, nella centralissima piazza Vörösmarty, dove a mezzanotte si tiene il tradizionale lancio di bottiglie vuote contro la statua che dà il nome alla piazza (adeguatamente ricoperta di gonfiabili). Alternativi, poi, i veglioni nei numerosi pub di rovine, nascosti un po’ ovunque nella città. E nei giorni seguenti, giusto per riprendersi un po’, perché non fare tappa in una delle meravigliose terme di Budapest?

Infine la caliente Madrid, dove a mezzanotte gli spagnoli mangiano i 12 chicchi d’uva al ritmo dei 12 rintocchi delle campane, che segnalano l’arrivo dell’anno nuovo. Un’usanza che risale all’inizio del Novecento e che, secondo la tradizione, dovrebbe portare fortuna durante tutto l’anno in arrivo. Luogo centrale per i festeggiamenti madrileni, poi, la Porta del Sol, con spettacolo pirotecnico e musica dal vivo.

 

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Valentina Sala

Giornalista pubblicista. Tra i suoi campi di interesse soprattutto viaggi e cultura. Dopo una laurea di primo livello in Scienze della Comunicazione consegue la specialistica in Editoria con il massimo dei voti e con una tesi sul rapporto tra letterati e città, ricostruendo la Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth. Collabora con più giornali e riviste e affianca alla professione giornalistica quella di insegnante di Psicologia della Comunicazione. Tra le sue passioni i romanzi capaci di raccontare un luogo e un’epoca, i film di François Truffaut, il buon cibo, le città europee e, soprattutto, il viaggio inteso come modo per scoprire e confrontarsi con realtà diverse.

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