Giardini e dimore storiche medicei patrimonio dell’umanità

Villa Medici di Belcanto, veduta ©sailko
Villa Medici di Belcanto, veduta ©sailko

E’  ufficiale. Dopo l’Etna, tocca alle dodici ville e ai giardini medicei della Toscana ad essere dichiarati patrimonio dell’umanità. La decisione, adottata ieri in Cambogia dai 21 componenti il comitato di valutazione dell’Unesco. A renderlo noto, il Soprintendente del Polo Museale Fiorentino, Cristina Acidini: «L’iscrizione nella lista dei siti patrimonio dell’umanità da parte della Commissione Unesco, su istruttoria dell’Icomos, rappresenta un riconoscimento che fa onore all’intero sistema delle Ville Medicee e al modo in cui sono gestite», ha commentato a freddo il responsabile del Ministero dei Beni Culturali di Firenze. Nel patrimonio entrano il Giardino di Boboli di Firenze e quello di Pratolino, nel comune di Vaglia, e le ville di Cafaggiolo a Barberino di Mugello, Trebbio a San Piero a Sieve, quella di Careggi, di Poggio Imperiale, di Castello e La Petraia nel capoluogo toscano, la villa Medici di Fiesole, la villa di Poggio a Caiano e quella di Carmignano in provincia di Prato, la villa di Cerreto Guidi, La Magia a Quarrata (Pistoia) e il Palazzo di Seravezza (Lucca). « In particolare sono lieta che abbia portato un decisivo contributo la presenza di Ville e giardini storici gestiti dal Polo Museale Fiorentino, consistente in quasi un terzo – e assai qualificato – dell’insieme dei siti». Autentici gioielli del territorio toscano «Mi auguro  – conclude la Soprintendente – che questo favorisca nuove politiche di valorizzazione, integrate con le competenze degli enti locali, per diffondere un’adeguata comunicazione e agevolare i collegamenti attraverso un efficace sistema di trasporti»

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto