Diego Abatantuono: Soap Opera? Film con colpi di scena

Diego Abatantuono con Emilio Buttaro ©Franco Buttaro
Diego Abatantuono con Emilio Buttaro ©Franco Buttaro

«Soap Opera è un film pieno di eventi e di colpi di scena. In uno di questi c’è addirittura l’intervento delle forze dell’ordine e allora arrivo io: un maresciallo dei Carabinieri sicuramente originale».
Di certo, il nuovo film di Alessandro Genovesi, nelle sale italiane in questi giorni, non è una di quelle commedie omologate, già viste. Tra gli interpreti, un Diego Abatantuono più in forma che mai, sia in scena che di fronte a taccuini e telecamere. Così anche l’incontro con la stampa bolognese è stato un susseguirsi, di risate, riflessioni, ricordi.

Quanto si è divertito a fare questo personaggio?
In realtà, mi diverto a fare questo mestiere. Il personaggio che interpreto sì, mi piace. Ho apprezzato molto anche la compagnia, poi quando fai più di un film insieme ci si affeziona. Così è stato tanti anni fa con Salvatores, poi con Veronesi, con Vanzina.

Come ha vissuto la quotidianità sul set?
C’è stato davvero grande affetto e tanto divertimento. Devo dire che per me è stato anche molto faticoso, perché ho capito cosa provano i carabinieri quando fanno le sfilate in alta uniforme. Quel cappello lì pesa 35 chili, una roba da non credere, il mantello 60 chili, però la figura è molto affascinante.

Beh, alla fine un ruolo davvero singolare…
Sono molto soddisfatto anche perché in tanti film e ne ho fatti veramente tantissimi, è difficile fare qualcosa di interessante. Poi alla fine i ruoli li hai fatti tutti: belli, brutti, cattivo, buono, alto, magro, grasso. Questo sì, è veramente molto particolare.

Di lei, i suoi colleghi dicono che crea molto “scompiglio” sul set…
(Risata, ndr) Caratterialmente ho sempre tenuto allegro l’ambiente. Mi diverto, è il posto dove sto meglio rispetto a qualunque altro, forse anche rispetto a casa. E’ il posto che conosco di più, ho vissuto quasi più sul set. Insomma, conosco tutti, faccio gli scherzi, mi piace stare allegro, non mi tiro indietro e gli altri si divertono. Stanno tutti alla grande al gioco.

Soap Opera cast ©Franco Buttaro
Soap Opera cast ©Franco Buttaro

Nella scena dell’interrogatorio in caserma in cui lei è protagonista, è vero che c’è stata molta improvvisazione soprattutto da parte sua?
Il meccanismo della recitazione è molto complesso, nel senso che c’è un copione preciso e uno lo impara a memoria ma nel contempo suggerisce delle altre possibilità al regista. Qualche variante può nascere dalle prove come è successo nella scena dell’interrogatorio con gli altri attori. Sul set si creano delle alchimie particolari, in alcune circostanze se posso vado anche a braccio e una volta trovata quella giusta il gioco è fatto.

A proposito di scene, rivedendo il film, qual è quella che più la entusiasma?
Questo lavoro si avvale di uno staff di grande qualità in ogni settore e il tutto è un valore aggiunto vero. Mi creda, non si può scegliere una scena, è tutto il film, da non perdere!

Emilio Buttaro

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Emilio Buttaro

Classe 1967 ha iniziato a svolgere attività giornalistica all’età di sedici anni. Nell’85 ha vinto il concorso nazionale “Vota lo speaker” indetto dalla FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) e l’anno dopo è stato il più giovane cronista accreditato al Festival di Sanremo. Laureato in Scienze Politiche ha presentato diverse manifestazioni come il Premio Internazionale di poesia “Nosside”. Attualmente collabora con varie testate giornalistiche tutte di portata nazionale tra cui: Il Messaggero, Radio 24-Il Sole 24 Ore, La Stampa (redazione sportiva), Radio TV Capodistria, SBS emittente radiotelevisiva continentale australiana, Agenzia di Stampa Italpress, Cultura & Culture e Costantini Editore.

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