Coca-Cola Summer Festival: promossi e bocciati della terza serata

Biagio AntonacciPiazza del Popolo a Roma ha accolto la terza puntata del Coca-Cola Summer Festival, la rassegna musicale dell’estate 2014, in onda su canale 5 e condotta da Alessia Marcuzzi insieme a Rudy Zerbi e Angelo Baiguini. Ospite della serata un Biagio Antonacci in splendida forma che ha aperto le danze con la romantica “Dolore e forza”. Bagno di folla per il cantautore, reduce da due eventi live (rigorosamente sold out) negli stadi di Bari e Milano. C’è qualcosa di speciale che unisce Biagio e i suoi fan. Un legame prezioso, indissolubile, che va oltre la musica. Non sono soltanto i testi poetici e le melodie delle sue canzoni a rubare il cuore di milioni di persone, ma anche, e soprattutto, la simpatia, il carisma, la forza e la generosità di un uomo e un artista unico nel suo genere. Un animale da palco (potrebbe tranquillamente condurre uno One Man Show in prima serata su Rai o Mediaset), capace di intrattenere il pubblico e di emozionare attraverso i suoi brani, come “Ti penso raramente”, primo estratto dal fortunato album “L’Amore comporta”, pezzo che canta camminando in mezzo al pubblico, sommerso di baci e abbracci calorosi.

Ma andiamo alla gara ufficiale tra le hit dell’estate 2014. Primo ad esibirsi è Gigi D’Alessio con “Ora”. Il cantautore napoletano imbraccia la chitarra e canta ironizzando sulla sua lunga carriera, racconta gioie e dolori, momenti di luce e di buio, per poi ringraziare coloro i quali gli sono sempre stati accanto e hanno contribuito al suo enorme successo. Energia e passione da vendere, per un brano fresco e sincero. Biondissima ed elegante, Arisa propone “La cosa più importante”, una promessa d’amore che ipnotizza la piazza, affascinata dalla voce della vincitrice dell’ultima edizione del festival di Sanremo. Sensuale. Hanno molta meno classe (e ci mancherebbe) i Club Dogo, che insistono con “Weekend”, brano che anticipa l’uscita del nuovo album di inediti (inizio settembre). Il pezzo è orecchiabile e presenta tutte le carte per diventare un tormentone estivo, anche se La Furia e compagni hanno saputo sfornare singoli migliori in passato. Attendiamo comunque fiduciosi il prossimo disco.

Alessandra AmorosoFantastico il duetto tra Fiorella Mannoia (che abbia stretto un patto col Diavolo per essere sempre così energica e solare?) e il giovane rapper Moreno. Una coppia tanto strana quanto azzeccata. Due metà di una gustosissima mela. I due artisti si guardano complici intonando la delicatissima “Sempre sarai”. Da applausi. Finalmente ritroviamo l’Alessandra Amoroso che più amiamo, quella sorridente e motivata, appassionata e ispirata. E’ lei, infatti, la vincitrice della serata, un vulcano di emozioni pronto ad esplodere con l’incantevole “Non devi perdermi” (accompagnata dal mattatore della serata, il solito Biagio Antonacci, che non le fa mancare un’accoglienza degna di una vera regina). La classifica premia la giovane salentina e una canzone che fa del romanticismo il proprio punto di forza. Spazio agli ospiti internazionali: dall’ironia di Saule (il gigante belga di “Dusty Man” in coppia con l’inglese Charlie Winston) alla raffinatezza di Imany (che canta “Try Again” affiancata da un coro di voci femminili), fino a Mr Probz (incantevole la versione voce-piano di “Waves”), ce n’è per tutti i gusti e per tutte le orecchie (anche se la classifica non premia le loro canzoni).

Tornando ai talenti di casa nostra, Giusy Ferreri (dal look meno stravagante rispetto alle precedenti uscite) porta sul palco del Summer Festival l’ultimo singolo “Inciso sulla pelle” (non all’altezza dei brani sanremesi), mentre Gianluca Grignani torna con “Non voglio essere un fenomeno”(apprezziamo lo sforzo ma ci aspettavamo una pezzo più originale). Stesso discorso per Francesco Renga, amatissimo dal pubblico ma che abbiamo preferito in altre vesti musicali (domanda: perché canta sempre in playback?). Kekko dei Modà si fa perdonare per lo strafalcione di “Muchacha” scrivendo la bellissima “Sento solo il presente”, brano interpretato da Annalisa Scarrone che sentiamo di promuovere a pieni voti, così come è da dieci e lode la performance di Dolcenera (una delle poche che canta e suona sempre dal vivo e che divora il palco come una vera leonessa). Ma quanto è bella la sua “Niente al mondo”? Strepitosa. Dopo la parentesi Roby Facchinetti (l’ex Pooh canta “Ma che vita la mia” e chiacchiera a lungo con la “nuora” Alessia Marcuzzi), e la gara dei Giovani (“Ulisse” di Raige straccia letteralmente, e meritatamente, la povera Ginta Biku), è il turno di Francesco Sarcina (sempre con una marcia in più rispetto agli altri) e della sua “Giada e le mille esperienze” (meglio non approfondire). Ultime battute con l’incontenibile Emis Killa (“Maracana” piace sempre e comunque), la noiosissima Bianca Atzei (“Non puoi chiamarlo amore”, ma neanche una canzone, aggiungerei) e l’insipida performance di Gabry Ponte (con “Buonanotte giorno”).

Dopo la scorpacciata di hits di queste tre serate in musica, non ci resta che attendere l’ultima puntata del Coca-Cola Summer Festival, per rivedere le performance di tutti gli artisti in gara e per scoprire, finalmente, quale brano sarà incoronato “Tormentone dell’estate 2014”.

 

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