Roma, appuntamenti al Parco della Musica

Carlo Delle Piane © www.auditorium.com
Carlo Delle Piane © www.auditorium.com

Cartellone ricco di appuntamenti all’Auditorium Parco della Musica di Roma nota e consolidata realtà nel panorama della vita culturale della città Capitolina e del Paese, dove la Fondazione Musica per Roma anche per questa settimana propone interessanti eventi musicali, teatrali nonché un’esclusiva mostra fotografica. Ecco nel dettaglio, qualche evento.

Carlo Delle Piane e “Il Bello del Cinema Italiano”. Il 10 giugno si duetta con le più belle immagini della storia del cinema in Italia fra musica e grandi gag.

Inizierà con un ricordo al Principe De Curtis in arte Totò lo spettacolo di “Il bello del cinema italiano” di Carlo Delle Piane per celebrare i suoi oltre sessant’anni di carriera. All’Auditorium Parco della Musica, domani alle 21, uno “show”  presentato da Helikonia e scritto e diretto da Carlo Delle Piane e Giuseppe Aquino. Delle Piane duetta con le più belle immagini della storia del cinema italiano di cui è stato co-protagonista, fra musica e grandi gag. Al suo fianco in questa serata sarà Anna Crispino, affascinante cantante napoletana. Al pianoforte Sergio Colicchio, al sax Alessandro Tomei. Fra gli ospiti della serata, Marco Poeta alla chitarra portoghese e alla chitarra classica Paolo Galassi. La serata prevede la partecipazione del ballerino Simone Di Pasquale. L’idea di questo spettacolo nasce dalla biografia Signore e Signori Carlo Delle Piane, scritta da Massimo Consorti. Titolo: “Descrivete la figura di vostro padre. Il suo lavoro, le sue abitudini, le sue aspirazioni ”. Svolgimento: “Mio padre non è quello che si dice un bell’uomo. Una volta che lui litigò in autobus, uno lo chiamò scucchione…”. È l’inizio di una delle memorabili sequenze di “Guardie e ladri” in cui Carlo Delle Piane, figlio sincero e arguto, duetta con Totò, padre e ladro. Questa è la scena di uno dei quattro film che Delle Piane ha girato con il Principe De Curtis. Sul palcoscenico si alterneranno parole e canzoni, ricordi sussurrati e recitati di una vita dedicata al cinema, che contribuiranno a dipingere un affresco non solo della memoria e dell’Italia contemporanea, ma anche del presente di Carlo Delle Piane. 

Arthéca Project in “Neapolitan Contamination”. L’11 giungo l’energia napoletana incontra musiche e ritmi del mondo

L’energia napoletana, incontra musiche e ritmi del mondo. Il concerto, ricco di interventi, citazioni, divagazioni e contaminazioni, offre allo spettatore l’occasione di riascoltare gli evergreen della tradizione canora napoletana spiegati e arrangiati in uno stile originale multietnico dagli Arthèteca Project, sotto la direzione musicale di Luigi Carbone, con la presenza di musicisti come Giovanni Imparato alle percussioni, Paolo Cozzolino al contrabbasso, Claudio Catalli alla fisarmonica, Enrico Martella alla tromba, per la regia di Stefano Mecca e la voce di Pino Azzardo. Dai Canti popolari del ‘500 fino a quasi l’epoca attuale, cinque secoli di storia della canzone napoletana, una magia rappresentata in teatro, che sembra essere lasciata all’esecuzione di uno stile classico e lineare ma viene improvvisamente “stravolta”, arricchendola dagli interventi estemporanei di strumenti a percussione. Un filo essenziale e logico che crea l’esigenza di accostare la versione classica al jazz, alla bossanova, ai ritmi afro, al flamenco ma anche allo swing, al funky e al blues e al son e timba cubani. Ritmi che si contrappongono. Dalla Villanella popolare al carattere fiorito e raffinato dell’antico Madrigale, prima in Tarantella e Tammurriata e nell’atmosfera calorosa e travolgente dei Canti Popolari, il tutto accostato a ritmi ed influenze etniche internazionali. Il Neapolitan Power che si autoalimenta grazie alle energie musicali e ritmiche del mondo. Uno spettacolo “utile, emozionante e leggero” sulla complessa semplicità dei sentimenti e della vita espressi in versi e musica. 

Fivehorizons dal 13 al 30 luglio la storia dei Pearl Jam in scatti d’autore.

Partirà giovedì 13 giungo Fivohorizons, la prima mostra fotografica sui Pearl Jam. Una retrospettiva organizzata e promossa dalla band di Seattle, prima e unica al modo sulla storia e l’evoluzione del gruppo. La mostra, che sarà inaugurata alle ore 18 all’Auditorium Parco della Musica,  si protrarrà fino al 30 luglio e presenterà una serie di 70 fotografie che rappresenteranno la storia del gruppo dagli esordi ai giorni nostri. Foto artistiche di grandi fotografi che dai primi anni ’90 con Lance Mercer e Charles Peterson, fino a quelle scattate di recente da Steve Gullick e Danny Clinch. E’ stato il rock alternativo a rendere il gruppo di Seattle famoso. I Pearl Jam nascono negli anni ’80 e diventato da subito una delle colonne portanti del movimento grange. Per il lancio dell’evento sarà organizzata, il giorno prima con inizio alle ore 20, una festa al Circolo degli Artisti noto luogo romano d’incontro per giovani e appassionati di musica indipendente. Nel corso della serata verrà presentata una selezione di alcune foto in anteprima esclusiva, verrà premiata la foto vincitrice del FH Contest. Chiuderà la serata un dj-set con una selezione musicale dedicata ai Pearl Jam e al grunge. Saranno presenti Rupert Bottaro, autore di Mobydick – Radio2 e i fotografi Fernando Apodaca e Mike Leach. Brad Klausen e Ben Brown – celebri illustratori di moltissimi poster dei concerti dei Pearl Jam – hanno accettato l’invito a realizzare 2 poster ufficiali della mostra a tiratura limitata appositamente per FiveHorizons. La mostra a cura di Giammaria De Gasperis e Paola Contino prefete l’esposizione dei reportage fotografici di: Matt Anker, Fernando Apodaca, Danny Clinch, Chris Cuffaro, Steve Gullick, Mike Leach, Karen Loria, Robert MacKenzie, Spike Mafford, Lance Mercer, Steven J. Messina, Paul Natkin, Charles Peterson, Alessio Pizzicannella.

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