Torino, Il Salone del Libro 2013 batte la crisi

©Salone del Libro
©Salone del Libro

Bilancio più che positivo per la ventiseiesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che, affermano gli organizzatori con una nota, ha riscontrato un incremento d’ingressi del 4 per cento rispetto al 2012, raggiungendo un record che polverizza quelli precedenti. Sono state infatti 329.860 le persone che hanno visitato dal 16 al 20 maggio 2013 il Salone. Ottimi inoltre i risultati delle vendite negli stand. Il trend è in crescita per quasi tutti gli editori, compresi i grandi marchi. In generale si è registrato un incremento medio delle vendite del 20 per cento, dal più 10 per cento del gruppo Gems fino all’exploit del più 40 per cento di Feltrinelli, grazie anche al traino di Zero Zero Zero di Roberto Saviano, di cui sono state vendute più di mille copie. Anche gli altri grandi marchi hanno riscontrato una crescita importante: Mondadori più 15 per cento, Einaudi più 15 per cento, Rcs più 15 per cento. Gli organizzatori fanno sapere anche che sono stati circa 70mila i visitatori che hanno assistito agli incontri nelle principali sale congressi del Lingotto Fiere e all’Auditorium del Lingotto (esclusi gli spettatori degli eventi del Bookstock Village e Lingua madre). Record anche per i giornalisti che sono giunti a Torino, oltre che da altre zone d’Italia, anche da 19 Paesi e notevole è stata pure la partecipazione degli utenti sui social network. La app del Salone è stata scaricata da 20mila persone. Nei giorni della kermesse è proseguito il confronto con i piccoli editori per migliorare e agevolare, si legge nella nota, «sempre più la loro preziosa partecipazione alla manifestazione torinese. In particolare, nei prossimi mesi verranno studiate nuove misure di sostegno oltre a quelle già adottate nell’edizione 2013, e che prevedeva ad esempio lo sconto aggiuntivo del 10 per cento sulle tariffe per gli associati Aie».

©Salone del Libro
©Salone del Libro

L’edizione 2014 – Adesso si pensa alla ventisettesima edizione che, annuncia lo staff organizzativo, prevede una serie di novità, come la presenza della Frankfurter Buchmesse, la prima manifestazione libraria del mondo con 7.500 espositori. La più grande fiera libraria del mondo interverrà al Lingotto non più soltanto con gli editori e i buyers tedeschi all’Ibf, ma anche con un proprio stand e spazio espositivo nei padiglioni per presentare il panorama dell’editoria tedesca, analogamente a quanto fa da anni il Salone di Torino a Francoforte nell’ambito dello stand Aie. Per l’edizione 2014, i Paesi ospiti candidati sono la Guinea e la Turchia.  Dal Salone fanno anche sapere che, a distanza di quattro anni dalla ricerca La dimensione economica del Salone Internazionale del Libro, la Camera di commercio di Torino ha realizzato una nuova indagine sul pubblico e sull’impatto economico del Salone Internazionale del Libro. La ricerca – commissionata e interamente sostenuta dalla Camera di commercio – è stata condotta dal 16 al 20 maggio 2013 dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, aggiorna quella del 2009 a cura di Fondazione Fitzcarraldo e ha l’obiettivo di ricostruire il profilo dei visitatori e i comportamenti di spesa, sia all’interno del Salone sia sul territorio metropolitano. Nei cinque giorni della manifestazione 13 ricercatori hanno svolto più di 1.100 interviste al pubblico e circa 80 agli espositori presenti in fiera. Negli ultimi due anni, l’Osservatorio ha svolto valutazioni sull’impatto socioeconomico di alcuni dei principali eventi culturali di Torino come il Festival MiTo, il Salone del Gusto, Artissima e gli eventi del Contemporary Art e dell’edizione appena trascorsa del Torino Jazz Festival. La ricerca sul Salone verrà elaborata nei prossimi mesi e i dati verranno presentati in autunno.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto