Torino, al via il Salone Internazionale del Libro 2013

©Salone del Libro
©Salone del Libro

Dove osano le idee: questo il motto della ventiseiesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino che quest’anno riflette sulla creatività con due ospiti: il Cile e la Regione Calabria, tanto lontani eppure così simili. Come ha scritto Salvatore Tropea sulla Repubblica di Torino definendo il «Sud del mondo il luogo dell’anima». La Kermesse, che si chiuderà il 20 maggio 2013, è stata inaugurata questa mattina alla presenza del ministro per i Beni e le Attività Culturali, Massimo Bray. Molte le personalità presenti, tra cui anche il sindaco di Torino, Piero Fassino. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con un video messaggio ha salutato gli organizzatori, affermando che si tratta di un evento importante che sta crescendo di anno in anno.

©Salone del Libro 2013
©Salone del Libro 2013

«Trovo bella e significativa la definizione del Salone come “la più grande libreria d’Italia” – ha dichiarato il Capo dello Stato. Essa getta un ponte tra questo evento specialissimo, che si concentra in alcuni giorni dell’anno, intensamente e riccamente vissuti, con l’opera quotidiana, con il quotidiano fare cultura di tante vere e proprie librerie, comprese le più piccole e periferiche». Tuttavia, ha continuato Napolitano,  «non possiamo non tornare a riflettere su una debolezza di fondo della nostra realtà culturale: in Italia si legge troppo poco. Sono meno della metà gli italiani che leggono almeno un libro l’anno al di fuori dei loro doveri di studio o di lavoro. E questa – come sappiamo – è una media nazionale, la quota dei lettori scende ancora di più nelle regioni meridionali. Voglio sperare che la dovuta attenzione mediatica sul Salone costituisca uno stimolo per applicarci a contrastare un fenomeno tanto negativo. Lo è di per sé, perché non leggere significa privarsi di una delle principale fonti di piacere e di sviluppo personale. Lo è pure perché costituisce uno svantaggio oggettivo nella vita individuale e collettiva, anche sotto il profilo economico». Il presidente della Repubblica ha poi commentato il tema della ventiseiesima edizione: «La creatività aiuta a comprendere i rischi che derivano dal non leggere o dal leggere troppo poco. Ma essa, se vuole generare qualcosa di valido in qualunque campo possa esprimersi, deve poter contare su una base adeguata di conoscenza, altrimenti si risolve in un’approssimativa infeconda improvvisazione. La creatività è innovazione stimolata da curiosità e varietà di interessi, non confinata in micro-specializzazioni. E conoscenza, competenza, curiosità si nutrono anche e molto di lettura». Per il Capo dello Stato, «è bene si cominci da piccoli, perfino quando ancora non si sa leggere, ad avvicinarsi alla lettura». Napolitano ha infine salutato il Paese ospite: «Casualmente il 1988, anno di inizio del Salone, fu  speciale per il Cile, perché segnò quella vittoria del no contro la dittatura di Pinochet che aprì alla rinascita della democrazia. E con la rinascita della democrazia, a conclusione di dure prove di martirio e di lotta – di lotta anche con le armi della cultura – è rifiorito il Cile, economicamente, socialmente e civilmente».

Il programma di oggi –  Molte le iniziative in calendario. Tra queste ne segnaliamo alcune. Alle 17,30 in Sala Blu, Luciana Littizzetto dialogherà con Maria Carla Fruttero, figlia di Carlo Fruttero, per ricordare la figura e l’opera letteraria dello scrittore che in coppia con Lucentini ha firmato capolavori quali La donna della domenica. Alle  18,30 invece, in Sala Rossa, Peter Esterhazy discuterà con Melania Mazzucco in occasione del conferimento del Premio Letterario Mondello. Alla stessa ora, ma allo Spazio Incontri, vi sarà un omaggio a Luigi Carluccio a cui parteciperanno Luca Beatrice, Rolando Picchioni e Vittorio Sgarbi. Alle 19 poi, per Tentazione e meditazione, lo spazio goloso curato dal critico enogastronomico Paolo Massobrio, si terrà un incontro tra la città di Torino e la Calabria dal titolo Cioccolato e liquirizia. Mentre tra gli ospiti internazionali oggi c’è lo scrittore cileno (Sala Gialla) Luis Sepulveda, autore di numerosi romanzi pubblicati in Italia da Guanda.  L’ultimo libro si intitola “Ingredienti per una vita di formidabili passioni”. L’autore oggi vive in Spagna, ma non dimentica la sua terra. «La letteratura è il modo migliore per cancellare le frontiere, per dimenticarle e far sì che l’essere umano si muova liberamente nel territorio dell’immaginazione, in quel territorio che non conosce né limiti né patrie», afferma.

Potete consultare il programma del Salone qui: http://www.salonelibro.it/programma.html

Oppure scaricare l’app, qui come fare

Maria Iannciello

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