PITTI UOMO, DAL CLASSICO AL BOHEMIEN

L’83esima edizione di Pitti Uomo entra nel vivo. Tanti gli stilisti che hanno deciso di presentare la propria collezione maschile Autunno-Inverno 2013-2014 a Firenze. Tra questi anche Massimo Rebecchini che propone la bohemien jacket della new generation. Un capo icona dedicato ai nuovi City Boys in Tokyo che diventa un segno di distinzione: inedita fantasia camouflage, modo perfetto per sfuggire all’omologazione e interpretare l’eleganza in modo personale e contemporaneo. Dallo spirito worker eredita  un effetto piacevolmente vissuto privo di  perbenismo e si dota di aggressivi dettagli di ispirazione militare:  diventa la divisa perfetta per la it generation del nuovo millennio che ha in Tokyio il suo centro nevralgico. Japan concept dal tessuto reinventato e quasi handmade, con un design più informale e di uso quotidiano: mania dei dettagli e linee semplici per vivere da artista.

Una moda ispirata a una libertà totale, alla passione per una vita senza troppe radici che rilegge la tendenza bohemienne del XIX secolo e la concentra nel centro nevralgico del nuovo secolo, Tokyio. I temi più urbani sono contaminati dall’approccio autentico della collezione: i blazer sono vissuti, destrutturati, dal gusto sartoriale in lana con stampe mimetiche; la maglieria è sofisticata  e declinata nei colori autunnali, tradotta su filati come mohair e merinos infeltriti. La maglieria dai pesi più leggeri mantiene un sapore vintage: geometrie intarsi e righe coloratissime su effetti shetland, dove, lievi movimenti, vanno nella direzione del viaggiatore urbano capace di destreggiarsi tra le regole di stile ed esigenze funzionali. Abiti dall’anima stropicciata in cui tweed e lane invecchiate si mescolano ai velluti delavè nei colori più grintosi, quali ocra e salvia, per un guardaroba iconico con esuberanti stampe cachemire, talvolta sovratinte.

La collezione di Annapurna è un omaggio a un grande artista: Pablo Picasso. Le linee pulite ed eleganti della collezione esprimono un viaggio attraverso la Parigi di inizio ‘900 per rubare dettagli e suggestioni di un’atmosfera magica e trasferirle in una collezione colta e contemporanea. I colori scuri e polverosi, che vanno dai violacei ai petroli attraverso i blu e gli ardesia, sono i toni degli sfondi e degli ambienti del Periodo Blu dell’artista, al quale la maison si è ispirata.

Ma Annapurna presenta in anteprima con la collezione Autunno Inverno 2013-14  anche una mini-collezione di capi d’angora dedicata all’uomo:  maglioni che avvolgono con la morbidezza della pregiata fibra ottenuta pettinando i conigli d’angora. Una tecnica esclusiva e ricercata,  assolutamente  inedita: nessuna violenza, nessuno stress da cattura. Maglioni pettinati nelle intense sfumature del blu: il risultato è un filato molto morbido,  dalla fibra lucidissima, che sostituisce la più pregiata delle pellicce. L’angora è la fibra più coibente al mondo! Un vero lusso artigianale per una pelliccia totalmente naturale. Annapurna ha creato questa capsule adottando tecniche di lavorazione artigianali che, da oltre 35 anni, rendono celebre la maison.

Il leggendario giaccone indossato dai marinai e dai pescatori è rieditato in chiave moderna da Marina Militare nella sua collezione autunno inverno 2013-14: il sailor trench coat, realizzato in tessuto tecnico, è proposto in un inedito colore rosso scuro che richiama i colori caldi e accesi degli impermeabili degli uomini di mare di ieri e oggi. Marina Militare recupera il suo heritage navy rileggendolo in chiave contemporanea per gli audaci marinai di acqua e di terra:  un trench coat speciale e altamente performante, adatto ad affrontare le asperità marittime così come le brume cittadine. Sempre con uno stile impeccabile. Cappuccio staccabile, interni in pile – materiale largamente impiegato nella collezione – e polsini ristretti anti vento, tutti in tono navy a contrasto;  il trench è personalizzato con ricamo diretto J24 che richiama l’omonima e celeberrima classe velica.

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