IL GUGGENHEIM DI VENEZIA SI ARRICCHISCE DI 83 OPERE

© Iakov Kakinin – Fotolia.com

La collezione del Guggenheim di Venezia si arricchisce di 83 opere d’arte italiana, europea e americana lasciate in eredità al museo dalla collezionista americana Hannelore B. Schulhof, scomparsa lo scorso febbraio, che con il marito Rudolph e la stessa Guggenheim aveva condiviso, dagli anni sessanta, la voglia di collezionare arte del proprio tempo. Tra le 83 opere che andranno a sconvolgere l’organizzazione del museo veneziano ci sono, tra gli altri, Alberto Burri e Kapoor, Donald Judd e Rothko, Frank Stella e Marino Marini, Kapoor, Sol Lewitt, Frank Stella e Jasper Johns.

Un lascito importante che impreziosirà il Guggenheim di Venezia. Le prime opere ad essere scartate ed esposte saranno 11 sculture, alcune parecchio ingombranti, che verranno immediatamente posizionate nel giardino del museo veneziano. Tutto il resto invece sarà installato nella collezione e un’anteprima di come sarà la nuova distribuzione si potrà avere il prossimo 12 ottobre, quando per tre ore Palazzo Venier dei Leoni aprirà gratuitamente al pubblico.

Tutte le opere troveranno collocazione definitiva nella struttura entro l’inizio della Biennale Arte del prossimo anno, negli spazi che ora ospitano la Collezione Mattioli che traslocherà al Palazzo delle mostre temporanee, che troveranno meno spazio. Risolvere questo problema sarà la prossima sfida del direttore dal museo veneziano Philip Rylands, sicuramente soddisfatto per aver acquisito le 83 opere del fondo Schulhof, che confermano l’importante ruolo di Venezia nel campo dell’arte moderna e contemporanea.

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