Vacanze, gli Italiani scelgono il Mare Nostrum

Ischia - ©Zbynek Jirousek - Fotolia.com
Ischia – ©Zbynek Jirousek – Fotolia.com

Gli italiani preferiscono il mare e soprattutto la loro penisola, nonostante i luoghi comuni. E non solo per un fatto di costi. Da un’indagine – realizzata da Federalberghi, con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, su un campione di 1.200 cittadini maggiorenni, contattati a telefono dal 24 al 30 luglio 2013 – si evince che il 69,1 per cento degli intervistati, preferisce la spiaggia alla montagna. Di questa percentuale il 47,7 per cento opta per Sicilia e Sardegna e per il mare della penisola, mentre il 21,4 per cento sceglie le isole minori.

Il 16,6 per cento preferisce la montagna; in caduta invece le località termali e del benessere con un 2,9 per cento. Stessa cosa per le località lacuali con l’1,4 per cento. Per quanto riguarda le vacanze all’Estero, sono alquanto gettonate le grandi capitale europee, con il 43,5 per cento, a discapito delle zone esotiche e tropicali (15,2 per cento). Crollano i viaggi nelle Canarie e nel Mar Rosso. Gli italiani – che spendono mediamente a persona per le vacanze estive in Italia 670 euro, mentre per i viaggi all’Estero circa 1.062 euro – soggiornano soprattutto in albergo, seguito da casa di parenti o amici, da casa di proprietà, dal villaggio turistico, dall’appartamento in affitto, dal residence, dal campeggio, dal bed & breakfast e dall’agriturismo. Quest’anno la percentuale di italiani, che si appresta ad andare o che andrà in vacanza, nel periodo da giugno a settembre, è del 45,1 per cento, pari a circa 27milioni di persone tra maggiorenni e minorenni. Si ferma così la flessione degli anni scorsi. Tra gli intervistati diversi anche gli indecisi. Il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, fa però notare che questa tendenza positiva deve spingere il Governo Letta a definire un pacchetto turismo, in modo da risolvere il calo di occupazione che sta interessando il settore. Il giro d’affari quest’anno si attesta sui 14,9 miliardi di euro, rispetto ai 15,3 miliardi di Euro del 2012 (-3 per cento).

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