Ultimo giorno a Varsavia tra parchi, dolci e un po’ di musica

Palazzo WilanowUna passeggiata nei giardini del Palazzo Wilanów e nel parco Łazienki, un dolce ripieno di marmellata alla rosa, un ultimo saluto a Città Vecchia e Città Nuova e, per cena, un buon piatto di pierogi, i famosi ravioli polacchi. Una giornata in cui godersi un po’ la vita a Varsavia ci voleva proprio, anche perché la stanchezza inizia a farsi sentire: sono ormai tre settimane che la nostra Lacetti ci porta in giro per le strade dell’est Europa e che le nostre gambe ci trasportano da un luogo all’altro di Budapest, Cracovia e ora Varsavia. Prima di lasciare la capitale polacca alla volta di Danzica e del Mar Baltico, ci siamo quindi presi del tempo per vivere un po’ più in tranquillità la città, per assaggiare qualche dolce e per stenderci nei numerosi parchi che, come in ogni metropoli che si rispetti, sono numerosi e presi d’assalto durante i giorni festivi.

Palazzo Wilanow1Come ultimo reportage da Varsavia ecco, quindi, una serie di spunti su come trascorrere piacevolmente una giornata qui, a partire da una tappa mattutina al Palazzo Wilanów, a circa un quarto d’ora di autobus dal centro. Si tratta di una residenza barocca su modello italiano, miracolosamente scampata alla seconda guerra mondiale, circondata da giardini all’italiana e parchi e posto giusto per passare un paio di ore in tutta tranquillità. Per gli amanti dell’aria aperta anche il parco Łazienki, vicino al centro, merita una visita, soprattutto la domenica, quando da metà maggio a metà settembre si tengono concerti gratuiti di Chopin. Noi, purtroppo, non siamo riusciti ad assistere a una di queste esibizioni, ma pare che si tratti di qualcosa da non perdere.

Per l’ora di pranzo può essere un’ottima idea avvicinarsi al centro e, in particolare, a ulica Nowy Świat, un ampio e lungo viale che conduce direttamente al castello e alla Città Vecchia. È in assoluto la zona centrale più vivace e ricca di ristoranti e locali di ogni genere, tanto che il sabato sera si trasforma in un vero e proprio fiume di persone festanti. Tra i caffè della via ce n’è uno che non ci siamo lasciati sfuggire: si tratta di Blike, una delle pasticcerie più famose della capitale, soprattutto per il tipico dolce ripieno di marmellata alle rose. Ovviamente l’abbiamo assaggiato ed è da provare:  assomiglia a un soffice krapfen ricoperto di glassa e con all’interno questa strana crema delicata. Pare si tratti di uno dei dolci più caratteristici di Varsavia.

dolce varsaviaVista la vicinanza con il centro, nella nostra giornata a zonzo non può mancare una piccola passeggiata pomeridiana tra le vie di Stare e Nowe Miasto. Senza una meta precisa ci si può perdere tra i vicoli che ripropongono quella che doveva essere la città medievale, come anticipato qualche giorno fa completamente ricostruita nel dopoguerra, mentre appena oltre il bastione difensivo della Città Vecchia si trova il Museo Marie Curie, allestito all’interno di quella che fu la casa della scienziata premio Nobel sia per la chimica che per la fisica.

E come non assaggiare, a questo punto, un lody (gelato) o un gofry (il corrispondente dei waffles)? Pochi passi ed ecco un’invitante finestrella ricoperta di immagini di gelati a spirale alti e stretti, vera passione dei polacchi, e di waffles ricchi di panna montata e frutta d’ogni tipo. Non è possibile passeggiare per il centro senza farsi tentare da uno di questi dolci, talmente buoni ed economici da diventare quasi pericolosi. Noi, esageratamente amanti dei dolci, ne abbiamo mangiati in continuazione e temo che continueremo a farlo ancora per una settimana, quando “finalmente” lasceremo la Polonia.

citta vecchia varsavia1Infine, giusto perché siamo in tema di cibo, per cena non si possono non assaggiare i pierogi, tradizionali ravioli polacchi cucinati con diversi condimenti a scelta. Noi siamo stati in un locale in ulica Walicow, ossia “Folk Gospoda”, dove abbiamo anche provato dei gustosi involtini di verza ripieni di carne, il tutto allietato dalla musica di un complesso folk. Per il dopocena, infine, il viale Nowy Świat non delude mai, così come il quartiere “Praga”, al di là della Vistola.

Il nostro tempo qui a Varsavia è finito. Avremmo voluto fermarci qualche giorno in più, ma Danzica chiama e noi dobbiamo rispondere: quindi…valigie e via, alla volta del Baltico!

 

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Valentina Sala

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