EGITTO, APPROVATA LA COSTITUZIONE

© Alexey Klementiev – Fotolia.com

La nuova Costituzione egiziana è stata approvata. A darne l’annuncio, il partito Giustizia e libertà dei Fratelli Musulmani, secondo il quale la Carta filo-islamista sostenuta dal presidente Morsi sarebbe stata approvata con il 64 per cento degli elettori. Il referendum, che ha spaccato il Paese e ha provocato scontri in tutto l’Egitto, si è tenuto in due tornate, il 15 e il 22 dicembre, in zone differenti del Paese, a causa della scarsità di giudici di controllo, dovuta a un boicottaggio da parte della magistratura.

«Secondo i nostri calcoli – ha detto un funzionario di Giustizia e libertà che monitora il voto – il risultato finale della seconda tornata è 71 per cento di sì e il risultato complessivo delle due tornate è 63,8 per cento di sì». Secondo gli islamisti, la nuova Costituzione sarebbe la base per uno Stato democratico e garanzia dei diritti umani. Ma è proprio su questo tema che l’opposizione, che accusa brogli nelle consultazioni, ha maggiormente da ridire. Secondo la fazione più laica e liberale del Paese, infatti, la Costituzione sarebbe troppo schierata con l’Islam e costituirebbe una minaccia per la libertà delle donne e per quella religiosa.

Inoltre, è in discussione la validità stessa del referendum. I gruppi di opposizione hanno ammesso  che secondo i dati in loro possesso la Costituzione è stata approvata ma contestano il voto. L’ex primo ministro egiziano Ahmed Shafik sostiene che il risultato delle consultazioni per l’approvazione della nuova Costituzione è «falso, pieno di inganno e deve essere annullato». A pesare sull’esito è stata anche la scarsa affluenza alle urne. Secondo i dati diffusi dai Fratelli musulmani, sono stati 8 milioni di egiziani su 25 milioni di aventi diritto, con una partecipazione di circa il 30 per cento.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto