VIOLENZA DONNE, IN ARRIVO IL CALENDARIO

Un calendario per non dimenticare. Un calendario che ricordi a tutti che il problema delle violenze sulle donne è una realtà quotidiana, che va affrontata e combattuta ogni giorno, non solo il 25 novembre quado si celebra la Giornata Internazionale. Decine di donne muoiono ogni giorno a causa della violenza perpetrata dai loro uomini, mariti, fidanzati, padri, e molte di più sono quelle che riportano ferite fisiche e psicologiche dalle quali è difficile guarire

Allora perché ricordarsi di questo fenomeno un solo giorno all’anno? È la domanda che si sono posti Domenico Pastore e Gaetana Stabile di Foglianise (Bn), che hanno deciso di realizzare un calendario dal tema La donna non si tocca neanche con un fiore.

«Perché affrontare una tematica delicata come la violenza sulla donna con un calendario? – spiega Pastore – Perché non ci si ricordi di questa brutalità solo il 25 novembre. Ogni giorno migliaia di donne nel mondo, in ogni ambiente sociale, vengono violentate e/o uccise. Una cruda realtà fissata dall’obiettivo della macchina fotografica, che con semplici scatti, senza turbare chi li osserva, facciano riflettere ogni giorno sull’efferatezza di questi reati».

Il progetto per la realizzazione del calendario è partito ad agosto 2012 con un casting online su Facebook, grazie al quale sono state selezionate le ragazze per il progetto. Al provino hanno partecipato oltre 90 ragazze provenienti dalla Campania e dalle regioni limitrofe ma solo sei di queste sono state scelte per il calendario. Le ragazze sono Antonella Quaglietta di Napoli, Pasqualina Bruno di Grottaminarda (Av), Ilaria Goglia di Vitulano (Bn), Chiara Villani di Altavilla Irpinia (Av), Graziana Iannelli di Benevento e Mina Massaro di Limatola (Bn). Ognuna di essere rappresenta un diverso aspetto legato alla violenza sulla donna. Le foto sono state scattate nei luoghi tra Apice Vecchia e Foglianise. Il calendario sarà distribuito dalle ragazze stesse a partire da metà dicembre.

Commenti

commenti

Lascia un commento

Torna in alto