Il Teatro Valle Occupato e le “Lotte spaziali” in città

resistance-1024x723Roma –  La città è uno spazio in perenne evoluzione: strutturale, spaziale, funzionale ed è sempre più al centro dell’attenzione sia politica che mediatica, in quanto habitat prediletto del cittadino medio.

Il Teatro Valle Occupato di Roma, che da sempre s’impegna nell’organizzazione di eventi che mettano in risalto le problematiche e le esigenze dei cittadini, ospiterà “Lotte spaziali”, un percorso della durata di una settimana, dal 22 al 28 settembre che, attraverso una serie di seminari, workshop e performance artistiche, avrà come filo conduttore un unico tema: la città.

Scenario principale dell’esistenza umana, la città rappresenterà, quindi, il punto di partenza per riflessioni della più svariata natura e, attraverso il linguaggio delle arti, tali riflessioni potranno sconfinare, inoltre, verso un orizzonte leggermente più distaccato dalla contingenza reale.

Grande protagonista della rassegna di eventi sarà il contesto Euromediterraneo  che è, più che mai, tra i più problematici: speculazione edilizia, conflitti di natura politica, economica, religiosa e sociale ridisegnano continuamente i confini della cultura e di ciò che siamo abituati a definire casa. Delicatissime questioni, oggi lontane da qualsiasi tipologia di risoluzione, saranno, quindi, al centro di una settimana che si pone come obiettivo quello di dare un nuovo significato  alla parola cittadinanza intesa come campo d’azione.

Si partirà alle ore 21 del 22 settembre con il public reading di “Suburra. La città oscura” ed il pianoforte di Danilo Rea . Nei giorni successivi si terrà, tra l’altro, il seminario, organizzato da Oecumene Project ed intitolato “Citizenship Orientalism &The Commons” in cui il teatro Valle Occupato sarà la location ideale per immaginare nuovi scenari politici che possano tenersi al passo con le continue evoluzioni del contesto cittadino. I protagonisti  della riflessione critica saranno ricercatori, artisti e attivisti che proveranno, attraverso un’azione collettiva,  a cercare nuove pratiche di cittadinanza come forme di resistenza.

 Per info e programma completo dell’iniziativa: http://www.teatrovalleoccupato.it

 

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