Come ti spaccio la famiglia: la trama e la recensione

Come ti spaccio la famiglia

 

©Warner Bros Italia
©Warner Bros Italia

E` difficile in una sala cinematografica italiana vedere il pubblico ridere a crepa pelle per le battute di una commedia americana, perché la comicità statunitense, si sa, è diversa da quella europea, eppure Come ti spaccio la famiglia (We’re the Millers) fa ridere, e anche tanto. Il film, diretto da Rawson Marshall Thurber, ruota intorno alle peripezie di una famiglia fasulla, i Miller, che- costituta da madre, padre e due figli adolescenti- a bordo di una roulette raggiunge il Messico per portare un carico di droga negli Stati Uniti. David Burke (Jason Sudeikis) è un piccolo spacciatore che si vede costretto dal suo capo a recarsi oltreconfine, ma lui sa che per superare la dogana deve mimetizzarsi. David decide così di trasformarsi in un padre di famiglia e propone a una spogliarellista, Rose (Jennifer Aniston), di interpretare la parte della moglie, a una senzatetto punk, Casey (Emma Roberts), il ruolo della figlia e al suo vicino, Kenny (Will Poulter), quello del figlio. L’allegra famigliola a bordo del camper si dirige così in Messico. Da qui una serie di gags, che gradualmente rafforzano il legame tra i membri dello strano nucleo familiare. Rose impara a fare la madre, diventando sempre più protettiva verso i due adolescenti, mentre David comincia a mettere la testa a posto.

Le note positive di questo film? Oltre a una trama ben riuscita e originale, colgono di sorpresa la performance di Jason Sudeikis, attore meno noto in Europa, e la sua intesa con Jennifer Aniston che ripropone sul grande schermo la sensualità della dentista stalker di Come ammazzare il capo e essere felici. La pellicola, che è uscita in Italia il 12 settembre 2013, è da vedere magari con gli amici, per trascorrere una serata piacevole, all’insegna delle risate.

m.i. 

 

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