VERRA` CANTANDO IL SANGUE

Verrà cantando il sangue (edito da Rogiosi) di Vittorio Del Tufo è una storia di sangue e passioni. Siamo nella Napoli del 1389. Un monaco alchimista, Mercurio, viene barbaramente assassinato dopo aver consegnato un’ampolla agli emissari di un potente e ignoto committente: è l’inizio di una catena di eventi che culminerà negli incredibili accadimenti del 17 agosto di quello stesso anno. Pssano i secoli. Le cose cambiano, ma Napoli resta quasi la stessa. E`il 1986. Il corpo di uno scienziato milanese, Piergiorgio Sarubbi, viene trovato privo di vita tra le sterpaglie dell’ospedale Policlinico. Morte accidentale, oppure omicidio? Il giovane cronista Andrea Moussanet, “aspirante abusivo” in un grande quotidiano del Sud, comincia a indagare quasi per caso, imbattendosi in una trama ricca di suspense – a tratti tragicomica- che si dipana fra colleghi borsisti, redattrici avvenenti, moderni e antichi composti chimici, disordinati approcci amorosi, tic del corpo, dell’anima e della mente. Intanto, una Confraternita che non dovrebbe esistere invia oscuri avvertimenti. Qual è il filo rosso-sangue che lega, a distanza di secoli, le due vicende? Chi è il Drago? Quale straordinario intrigo ha ordito? Chi aveva interesse a uccidere Sarubbi? Quale inconfessabile segreto aveva scoperto lo scienziato milanese? Forse le risposte sono legate al segreto custodito da seicento anni a Napoli, nella tomba di un grande re. Un sepolcro che potrebbe aver protetto la città e il mondo dalla verità su ciò che accadde davvero un caldo pomeriggio di agosto del 1389. Il libro sarà presentato a Napoli, alla Feltrinelli di via Chiaia, lunedì 21 gennaio alle 18.

Con l’autore intervengono Massimo Lo Iacono, Massimo Smith e Pietro Treccagnoli. Letture di Fabiana Sera.

Vittorio Del Tufo, giornalista, vive e lavora a Napoli. Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1990. Già vincitore del “Premio Cronista” della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, si è aggiudicato, nel 2009, il premio “Cosimo Fanzago”, assegnato ogni anno a chi si adopera in favore della città. Già capocronista de “Il Mattino” dal 2008 al 2011, continua la propria opera nel maggior quotidiano del Meridione come componente dell’ufficio dei redattori capo.

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