Libri: recensioni & interviste

Paolino Gradisca, il libro di Sarita Massai

Recensione del libro di Sarita Massai

Paolino Gradisca è appena nato quando sua madre è costretta dal padre padrone a darlo in adozione perché figlio illegittimo. La storia di questo bambino, che è realmente accaduta, è stata raccontata da Sarita Massai in un libro pubblicato da Edizioni Il Papavero. Il volume è un piccolo ed agile racconto di 112 pagine.

Chi è Paolino Gradisca?

Paolino Gradisca nasce a San Pietro in Guarano (Cosenza, Calabria) il 28 maggio 1916. Sua mamma è adolescente quando lo dà alla luce. La ragazza proviene da una famiglia nobile calabrese che fa delle formalità e della reputazione uno stile di vita, nel quale ogni sentimento viene sacrificato, usurpato, annichilito, perché la forma conta più del cuore. La giovane ha avuto una relazione clandestina con Hans, un austriaco che durante la Grande Guerra diventerà un nemico.

Sarita Massai

La grande guerra, gli abbandoni, la rinascita…

Siamo nel pieno del primo conflitto mondiale. Paolino conosce l’abbandono ancora in fasce, viene affidato alla balia Maria che lo ama e lo accudisce fino a quando potrà prendersene cura. La donna ha altri figli, la fame si fa sentire, arriva la Spagnola e dal marito è costretta a lasciare Paolino nel befotrofio della zona.

Il bambino subisce due abbandoni. La vita lo mette duramente alla prova, tante volte. Sarita Massai nel suo nuovo libro racconta in parte una storia realmente accaduta con personaggi immaginari che rendono tutta la vicenda credibile. Dà così voce all’orfano, al diseredato, al bambino che non viene riconosciuto dalla famiglia d’origine ma che riesce a trovare la propria voce e, come il personaggio della mitologia greca, Perseo, compie un percorso di iniziazione e trasformazione diventando uomo tra gli uomini.

Paolino – che non è vittima degli eventi – potrebbe essere il portavoce di molti bambini italiani del Novecento. Ma potrebbe anche essere ognuno di noi che, dopo aver lasciato il ventre materno, con coraggio dobbiamo trovare la nostra strada, il nostro sentire, la voce del nostro Daimon allontanandoci dai percorsi già tracciati delle nostre famiglie. Ma per farlo, come Paolino, abbiamo bisogno di essere visti, riconosciuti, amati da qualcuno che si prenda cura di noi quando siamo in fasce e che ci tenga per mano via via che diventiamo adulti.

Sarita Massai racconta questo e molto altro nel suo libro che, attraverso una fedele ricostruzione storica, pone l’essere umano al centro, con le sue fragilità, le sue necessità, il suo impellente bisogno di essere amato. Trovi il libro qui.

Note su Sarita Massai

Sarita Massai è scrittrice e poetessa toscana. Insegna storia e letteratura. Ha pubblicato diversi libri, tra cui ‘La selva del lego’ (Edizioni Protagon) e ‘Dove si compra il coraggio’ (Edizione Progetto Cultura).

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Maria Ianniciello

Mi chiamo Maria Ianniciello. Il mio nome intero è però Ianniciello Maria Carmela ma per comodità mi firmo solo Maria. Sono iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Campania dal 2007, nell’elenco dei Pubblicisti. Laureata in Lettere (vecchio ordinamento) con il massimo dei voti presso l’Università di Roma Tor Vergata, ho dedicato gli ultimi vent’anni della mia carriera allo studio dei nuovi e dei ‘vecchi’ Media. Nel 2008 ho fondato questo portale dove tuttora mi occupo di analisi del linguaggio cinematografico, televisivo ed editoriale (saggi, libri per bambini e romanzi). Ho lavorato per testate giornalistiche dell’Irpinia e del Sannio, curando anche uffici stampa. Nel 2018 mi sono diplomata in Naturopatia a indirizzo psicosomatico presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, diretto dal professor Raffaele Morelli. Ho conseguito poi il Master in Lettura del Corpo mediante la Psicosomatica nel 2019 con la dottoressa Maria Montalto. La conoscenza della Psicologia (disciplina a cui sto dedicando gran parte delle mie ricerche) mi permette di esaminare i nuovi e i vecchi Media con un approccio integrato e molto innovativo.

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