Romanzi, dalla Francia all’Italia: “La cuoca di Himmler”

la cuocaIn Francia è stato un caso editoriale, apprezzato tanto dal pubblico quanto dalla critica, e il 19 di marzo sarà sugli scaffali delle librerie italiane. Con il titolo “La cuoca di Himmler” (336 pp., 18 euro), edito da Rizzoli, esce infatti l’edizione italiana di “La cuisinière d’Himmler”, il romanzo del giornalista e scrittore francese Franz-Olivier Giesbert. Più di trecento pagine all’interno delle quali l’autore, per oltre dieci anni firma di Le Figaro e attualmente autorevole collaboratore di diverse testate francesi, racconta di una donna di quasi centocinque anni, Rose, che in quelli che molto probabilmente sono gli ultimi anni della sua vita decide di mettere per iscritto la sua storia. Una storia incredibile, che in più di un secolo l’ha portata a vivere in prima persona alcuni dei più tragici sconvolgimenti del secolo scorso.

È il 2012 e siamo all’interno del suo ristorante di successo a Marsiglia quando, con pochi denti rimasti in bocca ma con uno spirito ancora giovane e attivo, Rose dà il via a un avvincente flusso di ricordi. Una vita che dalla Turchia l’ha vista, durante il genocidio armeno, scappare, raggiungere la Francia, in particolare la Provenza e successivamente Parigi, per poi lasciare nuovamente quelle terre alla volta degli Stati Uniti e, in seguito, della Cina. La persecuzione dapprima degli armeni e in seguito degli ebrei, e poi ancora il nazismo e la guerra, ma anche il regime di Mao: una vita personale che si intreccia, quindi, con i fatti del “Secolo Breve” e che l’ha portata addirittura a cucinare per Hitler e, come sottolinea il titolo del libro, per uno dei gerarchi nazisti più drammaticamente noti, Heinrich Himmler. Ma accanto alla Storia collettiva, il romanzo è anche un viaggio nella storia individuale di una donna dalla lunga lista di amori e, spesso, di vendette, che ha incontrato personaggi come Simone de Beauvoir, servito cene spettacolari ma anche pietanze avvelenate e che non ha mancato di premere il grilletto della sua Glock 17, il tutto raccontato con umorismo e con quella leggerezza che caratterizza chi, nonostante gli eventi vissuti, riesce ancora a sorridere sia al passato che al futuro.

Nelle librerie a partire dal 19 marzo 2014.

 

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Valentina Sala

Giornalista pubblicista. Tra i suoi campi di interesse soprattutto viaggi e cultura. Dopo una laurea di primo livello in Scienze della Comunicazione consegue la specialistica in Editoria con il massimo dei voti e con una tesi sul rapporto tra letterati e città, ricostruendo la Parigi di Émile Zola e la Vienna di Joseph Roth. Collabora con più giornali e riviste e affianca alla professione giornalistica quella di insegnante di Psicologia della Comunicazione. Tra le sue passioni i romanzi capaci di raccontare un luogo e un’epoca, i film di François Truffaut, il buon cibo, le città europee e, soprattutto, il viaggio inteso come modo per scoprire e confrontarsi con realtà diverse.

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